Piscina comunale L’Aquila, l’ultima speranza è ripartire a giugno

L’onda blu della protesta delle piscine. Anche a L’Aquila la piscina comunale alza a voce. L’intervista al gestore dell’impianto Gianni Benevieri.
Se possono riaprire gli impianti all’aperto, così non è per quelli chiusi. La piscina comunale dell’Aquila, quindi, resta chiusa: o meglio, aperta soltanto per l’attività agonistica.
“Salviamo le piscine”, recita lo striscione blu appeso al cancello all’ingresso dell’impianto comunale dell’Aquila, gestito da Gianni Benevieri.
Siamo entrati oggi nella struttura, vuota, silenziosa.Le vasche limpide, pronte per accogliere i nuotatori, ma che restano vuote ormai da più di un anno. Solo da dicembre gli agonisti sono tornati a riempire la vasca. Cambierà qualcosa con il nuovo decreto? È la speranza di tanti, dell’intera realtà che gravita intorno al mondo delle piscine.
Gianni Benevieri ha spiegato ai microfoni del Capoluogo: “Stare chiusi per più di 10 mesi non vuol dire fermare completamente l’impianto. Capirete che non si possono bloccare le utenze, c’è una manutenzione che deve andare avanti. Inoltre da dicembre siamo ripartiti con l’attività agonistica. Ci sono state spese importanti e stiamo attraversando pesanti difficoltà, che sembrano non avere fine. Oltre al danno economico, poi, per noi gestori, c’è il danno sociale e sul fronte della salute. Ricordiamo che il nuoto è uno sport ed ha una fondamentale importanza che, in questa lunga fase pandemica, è stata forse sottovalutata. Il nuoto è importatissimo per tutti, ecco perché oggi ci ritroviamo di fronte a un danno sociale ed economico che spero verrà presto ripianato e ripagato”.
“Arrivati a questo punto, speriamo di poter riaprire per i primi di giugno. Sarebbe il primo vero segnale di ripartenza reale”.
Queste le parole di Gianni Benevieri, gestore della piscina comunale dell’Aquila. Di seguito l’intervista integrale.