La ricorrenza religiosa

San Bernardino da Siena, L’Aquila celebra il suo compatrono

L'Aquila si raccoglie nella devozione per San Bernardino. Celebrazioni, preghiere e l'offerta dell'olio benedetto da parte del Nono Alpini.

L’Aquila si raccoglie nella devozione per San Bernardino, nel giorno in cui ricade il 577esimo anniversario dalla morte. Le giornate dense di eventi liturgici, dedicate al compatrono della città dell’Aquila.

Nella giornata di ieri, 19 maggio, l’apertura dell’urna del Santo, tornato visibile alla devozione dei fedeli. Questa mattina la messa solenne, officiata dal Cardinale Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo dell’Aquila, nella Basilica che custodisce da sempre le spoglie di San Bernardino da Siena. L’offerta dell’olio benedetto che alimenterà la lampada votiva posta di fronte al Mausoleo del Santo sarà quest’anno effettuata dal 9′ REGGIMENTO ALPINI dell’Aquila.

Il programma ha visto anche un momento culturale di riflessione pubblica sui temi della Comunicazione e della Solidarietà in relazione alla devozione al Nome di Gesù rappresentata dal famoso trigramma bernardiniano IHS, di cui L’Aquila conserva gelosamente una versione originale coeva al Santo e trasportata in loco da San Giovanni da Capestrano alla metà del 1400.

San Bernardino da Siena è stato un francescano e teologo italiano, appartenente all’Ordine dei Frati Minori. Fu proclamato santo nel 1450 da Papa Niccolò V, appena sei anni dopo la morte.

La Basilica di San Bernardino, dopo questo duro anno di pandemia, ha voluto proporre in occasione delle Celebrazioni del Santo del 2021, una riflessione sui “Comunicatori” e sulla loro dimensione sociale e culturale, nell’incontro tenutosi nella giornata di ieri con molte personalità giornalistiche, culturali e religiose, riconoscendo ad alcune di loro simbolicamente il segno del TRIGRAMMA BERNARDINIANO, come simbolo da rinnovare ai portatori di messaggi e azioni volte all’interesse della Comunità.

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San Bernardino da Siena fu un predicatore instancabile in giro per l’Italia, propagò la devozione al santo nome di Gesù facendo incidere il monogramma «IHS» su tavolette di legno, che dava a baciare al pubblico al termine delle prediche.

Anche dopo la sua morte, avvenuta alla città dell’Aquila, nel 1444, Bernardino continuò la sua opera di pacificazione. Era infatti giunto morente in questa città e non poté tenervi il corso di prediche che si era prefisso. Persistendo le lotte tra le opposte fazioni, il suo corpo dentro la bara cominciò a versare sangue e il flusso si arrestò soltanto quando i cittadini dell’Aquila si rappacificarono.

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