Comdata, 5 operatori della somministrazione tagliati fuori dalla stabilizzazione

31 maggio 2021 | 17:22
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Comdata, 5 operatori della somministrazione tagliati fuori dalla stabilizzazione

Prima la formazione nel settore della Somministrazione, poi cessazione dei contratti. “Comdata lascia fuori dalle stabilizzazioni 5 operatori: rispettare la dignità dei lavoratori”

Occorre ricordare come l’azienda Comdata abbia convocato lo scorso novembre i rappresentanti delle OOSS di settore e della somministrazione comunicando l’intenzione di procedere alla stabilizzazioneentro il 30 aprile 2021degli operatori somministrati impegnati nella commessa Inps e provenienti dalla clausola sociale.

FeLSA CiSL Abruzzo Molise e Uiltemp Abruzzo“L’Azienda rispetti gli impegni e la dignità delle persone”. 

Da alcuni giorni si rincorrevano voci preoccupanti sul futuro di cinque lavoratori e lavoratrici somministrati, in missione presso la sede Comdata di L’Aquila, provenienti dalla Clausola Sociale sulla commessa Inps, i quali, soprattutto nei mesi più duri dell’emergenza sanitaria, hanno rappresentato davvero l’unico tramite fra le istituzioni e migliaia e migliaia di persone disperate in cerca di risposte, che spesso attenevano alla loro sussistenza. Purtroppo oggi abbiamo avuto la conferma della cessazione di tutti i contratti.

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Per far sì che ciò avvenisse, Comdata ha chiesto, a chi non era stata precedentemente impartita la formazione completa, di seguire un percorso formativo specifico per completare le skills. Percorso che è stato regolarmente frequentato da tutti gli addetti e finanziato, attraverso il Fondo Bilaterale di Settore della Somministrazione Formatemp, a seguito dell’avvio di un tavolo di trattative a cui hanno partecipato Comdata, le Apl coinvolte e i rappresentanti dei lavoratori in somministrazione FeLSA CISL Abruzzo Molise e Uiltemp Abruzzo. Inoltre i lavoratori e le lavoratrici, per non far perdere produttività e risorse a Comdata, hanno effettuato il corso – di circa due mesi – nelle loro ore libere.

Comdata ha proceduto a stabilizzare entro la prima decade di maggio gran parte dei lavoratori e delle lavoratrici in somministrazione, lasciandone fuori 5: tra l’altro in un momento come questo in cui si sta definendo il processo di internalizzazione del servizio all’Inps, decisione che farà perdere una importante chance a questi lavoratori.

Lo stesso si dica per altre otto risorse, assunte la scorsa estate inizialmente per la sostituzione delle ferie e successivamente integrate nell’organizzazione della commessa, dopo aver acquisito la formazione completa con circa 2 mesi di corso.

Noi pensiamo che sia arrivato il momento dell’assunzione delle responsabilità e del rispetto degli impegni presi, oltre che del riconoscimento dell’impegno profuso da chi ogni giorno, ha contribuito con il proprio lavoro al raggiungimento degli obiettivi aziendali e che ad oggi, si vede messo alla porta. Chiediamo pertanto che si mettano in campo tutti strumenti normativi e contrattuali al fine di assicurare quanto prima la continuità lavorativa a tutti i 13 operatori.