Cabinovia Prati di Tivo, lockdown d’intenti

1 giugno 2021 | 08:32
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Cabinovia Prati di Tivo, lockdown d’intenti
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Cabinovia Prati di Tivo, lockdown d’intenti
Cabinovia Prati di Tivo, lockdown d’intenti
Cabinovia Prati di Tivo, lockdown d’intenti
Cabinovia Prati di Tivo, lockdown d’intenti

“Se si ferma la cabinovia di Prati di Tivo si ferma l’intero comprensorio”. L’intervista

A una manciata di giorni dall’inizio della stagione estiva arriva la notizia che la cabinovia di Prati di Tivo potrebbe restare ferma.

Tragedia del Mottaronea parte, restrizioni covid a prescidere, gli impianti de La Madonnina, punto di partenza per ascese verso il Corno Piccolo, il Rifugio Franchetti e traversate dal lato occidentale del Gran Sasso, rischiano di non poter riaprire per problemi giuridici, amministrativi e soprattutto per una vecchia storia “di incomprensioni” tra la Regione e l’Asbuc di Pietracamela.

La valorizzazione del comprensorio Prati di Tivo e Prato Selva sembra essere una chimera per il Gran Sasso teramano.

Si è passati dalle cene sospese in cabinovianell’estate del 2019, al pienione inaspettato della scorsa estate, al nulla.

“Se si ferma la cabinovia di Prati di Tivo si ferma l’intero comprensorio” – così ai microfoni del capoluogo, l’accompagnatore di media montagna Paolo De Luca, esperto conoscitore della realtà del Gran Sasso teramano dove vive e lavora. “Non ho mai visto tanto buio per il turismo e per le possibilità lavorative che quest’area offre”.

Di seguito alcune vecchie foto di De Luca che fanno riaffiorare i ricordi della la vecchia monoposto costruita dalla ditta torinese F.lli Marchisio nel 1966 e poi demolita nel 2008 per fare posto a un più moderno telemix. Tempi d’oro rispetto a quelli attuali.

prati di tivoprati di tivoprati di tivo

“Il fermo potrebbe rappresentare l’inizio della fine e solo perché non si trova un accordo tra i vari attori coinvolti in questa annosa vicenda che porta ripetutamente a un passo dal fermo dell’impianto. L’escursionista appassionato ed esperto continuerà ad essere presente, chi apre le vie ha una buona preparazione e continuerà a frequentare indistintamente l’area. Ma i turisti di altro genere, le famiglie con bambini e i camminatori meno esigenti potrebbero scegliere e dirigersi verso altri luoghi. E’ un gran peccato dopo il pienone della scorsa estate. E’ questo che mi fa dire che non possiamo restare a guardare: sono tanti gli affezionati di questa terra, compreso il conduttore televisivo e grande compagno di camminate, Massimiliano Ossini, che segue la vicenda con attenzione e promette di tornare presto. Per il bene dei Prati bisogna agire subito”.

Generico maggio 2021