Storia

77 anni fa la strage di Filetto, 17 vite spezzate dalla follia nazista

Eccidio di Filetto, 77 anni fa, fuggendo sconfitti dall’Italia, i nazisti lasciavano alle loro spalle una scia di crudeltà, ferocia e sangue innocente. Il ricordo dell'Anpi

77 anni fa, fuggendo sconfitti dall’Italia, i nazisti lasciavano alle loro spalle una scia di crudeltà, ferocia e sangue innocente.

Il 7 giugno 1944 la rappresaglia tedesca con la complicità di fascisti locali si scatenò sulla popolazione inerme di Filetto: 3 di loro furono uccisi a freddo, poi iniziò il rastrellamento degli uomini “validi” e 9 di loro morirono sotto le scariche di mitragliatrice, e altri 5 vennero uccisi dopo una feroce caccia all’uomo.

I corpi dei 17 uomini massacrati furono portati in due case che vennero date alle fiamme. Il paese fu saccheggiato.

L’11 giugno a Onna si consumò un eccidio frutto della malvagità nazista: appena due giorni prima della Liberazione dell’Aquila. 17 furono le vittime innocenti. I loro corpi furono sepolti dalle macerie della casa fatta saltare in aria con le mine.

L’atrocità della guerra e la ferocia nazifascista sono un monito eterno per ognuno di noi. L’ANPI vuole ricordare la storia, in onore delle vittime e a garanzia dei valori di umanità, solidarietà e dignità che mai si debbono disperdere. Per questo saremo a Filetto e ad Onna.

Troppe guerre, anche se lontane da noi, continuano ad insanguinare il mondo. Troppe violenze colpiscono ogni giorno le persone più deboli o “diverse”. Troppe ingiustizie generano ancora discriminazioni, umiliazioni e povertà.

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Stare dalla parte giusta, con gli uomini e le donne morti per la nostra libertà, è il modo giusto per onorare la loro memoria e per cercare di costruire una società migliore.

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