Riapre la piscina comunale a L’Aquila: finalmente si torna in vasca

Piscina comunale, si riparte il 9 giugno. Dal 14 riprendono i corsi e parte il campus estivo. Benevieri: “Sarà una gioia tornare a vedere le vasche piene”.
Due chiusure, una riapertura e tanti Dpcm dopo, riaprono anche le piscine al chiuso e mercoledì 9 giugno sarà il gran giorno: quello della riapertura della Piscina comunale dell’Aquila, piegata dalle difficoltà di una crisi senza precedenti.
“Stiamo provvedendo ad effettuare le attività di pulizia necessarie alla riapertura, in tutti i locali della struttura. Una riapertura in totale sicurezza. Abbiamo rivisto l’organizzazione degli spazi, compreso il Solarium, con i lettini distanziati. Ci siamo presi un paio di giorni proprio per controllare tutto e rendere la piscina prontissima per la riapertura, in conformità a tutte le disposizioni previste“, ci ha spiegato il gestore Gianni Benevieri, ascoltato dalla redazione.
“Questa volta speriamo che la riapertura duri”, ironizza Benevieri. Già, perché la scorsa estate la piscina comunale aveva riaperto i battenti per l’estate, “con una stagione andata così e così. Per una piscina la vera ripartenza c’è in autunno, in concomitanza all’inizio dell’anno scolastico”.
Mercoledì 9, quindi, la riapertura della piscina comunale dell’Aquila al pubblico.Da quel giorno si prenderanno prenotazioni per: attività fitness e corsi di nuovo.


“I corsi di nuoto – aggiunge Gianni Benevieri – ripartiranno il 14 giugno, insieme al Campus estivo, che sarà limitato ad un numero di 25 iscritti, causa disposizioni Covid19″.
Una riapertura che è ossigeno per un impianto in grosse difficoltà a causa della prolungata chiusura. “Sono consapevole che ci lasciamo alle spalle perdite importanti, accumulate nei mesi di mancata attività. Mesi in cui non potevo spegnere gli impianti, perché – come ho avuto modo di sottolineare più volte – non si può chiudere e basta una piscina, si andrebbe incontro a danni rilevanti agli impianti. Inoltre, riaprire a dicembre per l’agonismo ha comportato spese ulteriori che di certo non potranno essere ammortizzate con i ricavi della stagione estiva. La mia speranza, tuttavia, è quella di una riapertura definitiva. Apro sperando di non dover chiudere di nuovo, come accaduto lo scorso autunno, quando eravamo finalmente pronti per ripartire. Intanto ripartiamo, sarà una gioia tornare a vedere le nostre vasche piene e non il deserto di tanti, troppi mesi”.