Green pass e vaccini fake, la truffa su Telegram

6 luglio 2021 | 09:26
Share0
Green pass e vaccini fake, la truffa su Telegram

Green pass fake e attestai di vaccinazione in vendita su Telegram. Con 150 dollari pagabili in criptovaluta, e dai tre ai cinque giorni di attesa. Scoperta la truffa del dark web, sequestrati diversi canali.

Lo ha scoperto il Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della guardia di finanza che ha sequestrato 10 canali Telegram attraverso i quali venivano commercializzati green pass e vaccini “fake” e ai quali si erano già registrati migliaia di utenti.

L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco e dai pm Bianca Maria Baj Macario e Maura Ripamonti, ha permesso di individuare i canali Telegram attraverso un monitoraggio in tempo reale del web e l’utilizzo di una serie di strumenti tecnologici innovativi.

Vaccini e green pass in vendita

I canali Telegram rinviavano a account anonimi su specifici spazi nel dark web attraverso i quali era possibile contattare i venditori e procedere all’acquisto. Il pagamento doveva essere effettuato in criptovalute e ai clienti venivano offerti anche pacchetti all-inclusive con garanzia di anonimato, tracciabilità della spedizione, imballaggio a temperatura refrigerata, certificazione di avvenuta somministrazione del vaccino.

I Green pass in vendita, hanno accertato i finanzieri, riportavano i falsi dati identificativi del vaccinato, il Qr Code, il numero che contraddistingue il lotto di origine della prima e della seconda dose di vaccino.

Certificati che, secondo quanto sostenevano gli stessi venditori, venivano consegnati anche fuori dall’Ue e in particolare negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Svizzera.

green pass

E nel frattempo cresce la preoccupazione per gli oltre 2,5 milioni di cittadini con più di 60 anni che non hanno ancora ricevuto la prima somministrazione del siero.

I dati, pubblicati dal report settimanale del governo, evidenziano come la fascia tra i 60 e i 69 sia quella maggiormente “scoperta”, con quasi 1,5 milioni di persone non vaccinate. Nella categoria 70-79 anni risultano 780mila gli individui che non hanno ancora ricevuto l’iniezione, mentre tra gli over 80 il numero scende a 345mila.