Truffa dell’IVA sulle auto dall’estero, assolti diversi acquirenti

L’AQUILA – Mentre prosegue l’iter giudiziario per la truffa dell’IVA sulle auto dall’estero, arrivano le prime assoluzioni per gli acquirenti accusati di false dichiarazioni.
Erano accusati di autodichiarazioni false per l’acquisto di automobili dall’estero ma sono risultati estranei alla vicenda diversi tra gli imputati del filone parallelo a quello della truffa dell’IVA. Il filone principale riguarda alcune agenzie che acquistavano veicoli all’estero, provvedendo alla loro immatricolazione in Italia mediante dichiarazione sostitutiva di notorietà presentata alla Motorizzazione a firma dei clienti in cui si attestava l’acquisto dele autovetture direttamente dal rivenditore interno alla Comunità europea, eludendo così l’IVA. Per questo, le contestazioni sono arrivate anche ai clienti firmatari dalle autodichiarazioni, tante persone di ogni estrazione sociale, accusate delle false dichiarazioni.
In diversi casi seguiti dall’avvocato Mauro Ceci del Foro dell’Aquila, anche in provincia di Roma, quindi, gli stessi clienti sono stati assolti “per non aver commesso il fatto”, grazie al consulente grafico, la dottoressa Alessandra Di Tommaso, che ha dimostrato che quelle in calce ai documenti non erano le firme dei clienti, ma firme false. Attualmente, insieme a B. A., sono già diversi i clienti prosciolti dall’accusa per le medesime ragioni, mentre il filone principale relativo all’associazione a delinquere finalizzata all’evasione dell’IVA scoperta dalla Guardia di Finanza dell’Aquila va avanti.