In pensione a 63 anni con l’Ape sociale: scadono i termini per le domande

In pensione a 63 anni con l’Ape Sociale, occhio alle scadenze. Tutte le informazioni utili per fare domanda.
Si chiude il prossimo 15 luglio 2021 la seconda finestra dell’anno per produrre all’Inps domanda di certificazione per accedere all’Ape Sociale. Si tratta della seconda fase di monitoraggio delle domande con riferimento ai lavoratori che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2021 e che non hanno potuto produrre la domanda entro il 31 marzo, perchè non in possesso ancora dei requisiti richiesti oppure perchè ritardatari rispetto alla scadenza del 31 marzo. L’Inps avrà tempo sino al 15 ottobre 2021 per dare una risposta circa l’accoglimento o il rigetto dell’istanza.
Chi ha almeno 63 anni di età ed ha i requisiti per l’eccesso all’Ape Sociale può fare domanda all’Inps per avere l’indennità prorogata con la legge di Bilancio per il 2021. Lo comunica l’Inps con un messaggio.
Ape sociale, come funziona.
La misura è rivolta ai 63enni (e a coloro che li compiranno entro il 2021). Possono fare domanda i disoccupati con almeno 30 anni di contributi previdenziali e non hanno più il sussidio di disoccupazione da almeno tre mesi, coloro che sono impegnati in lavori gravosi con almeno 36 anni di contributi, coloro che assistono il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità e coloro che hanno un’invalidità di almeno il 74%. La domanda di accesso all’Ape si può fare a partire dai 63 anni ma per effetto dell’aumento dell’aspettativa di vita che ha portato il pensionamento di vecchiaia dal 2019 a 67 anni e del tempo di erogazione massima che arriva a tre anni e sette mesi di fatto l’accesso è possibile solo dai 63 anni e cinque mesi a meno di non essere un contributore volontario che riesce ad uscire con la pensione anticipata.