Tanti camper e caravan: L’Aquila città del turismo itinerante

Tanti camper in città: L’Aquila città di tappa per un turismo itinerante, sicuro e a prova di Covid.
Le condizioni attuali invogliano anche chi non ha mai preso un camper a scegliere questo tipo di vacanza itinerante e che permette di scoprire e di riscoprire tratti del nostro Paese e bellezze a livello paesaggistico, artistico e culinario che sfrecciando in autostrada si perderebbero.
I camper a L’Aquila in questi giorni sono posizionati sia su Via Strinella che nell’area di Porta Napoli. Questa tipologia di vacanza consente di muoversi senza spendere molto; nelle piazzole dove stanno sostando i camper in questi giorni in città non ci sono spese da sostenere di alcun tipo.

Ma, soprattutto, dopo l’emergenza sanitaria, in molti stanno scegliendo la vacanza in camper perchè consente distanziamenti e cautele per ferie tranquille e a prova di Covid.
Un turismo itinerante che ha registrato un vero e proprio boom anche la scorsa estate, dopo il primo lockdown, come aveva raccontato al Capoluogo Cristiano Fabris, un giovane milanese che gira da tempo l’Italia con il suo van e, a marzo 2020, era rimasto bloccato in Abruzzo per via delle restrizioni conseguenti all’emergenza sanitaria.
L’Aquila e il suo hinterland consentono un turismo di distanza che l’anno scorso ha fatto registrare un vero e proprio record di presenze: non solo le bellezze artistiche del capoluogo di regione o i suoi scorci interni, anche tanta montagna, a caccia di sentieri, stradine e chicche gastronomiche!
“Il Covid ha messo paura a tutti e il camper ti consente di restare al sicuro: dormi nelle tue lenzuola e mangi nei tuoi piatti e soprattutto puoi avere tutto questo a un prezzo competitivo. Sei in un guscio protetto che ti consente di vedere un borgo, andare al mare, tutto in completa autonomia”, aveva detto Fabris al Capoluogo.

Per quanto riguarda le presenze turistiche in città, sembrerebbe proprio che l’estate in corso vada nella direzione di quella precedente: prendendo in esame il solo mese di agosto 2020 L’Aquila aveva fatto segnare un +26,5,% a fronte di un decremento nazionale del 23,1% e di un aumento, ma minore, rilevato in Abruzzo, del 6,3% nello stesso periodo. Dati snocciolati in unaconferenza stampanon più tardi di un mese fa dal sindaco Biondi e dall’assessore al ramo Aquilio e che fanno ben sperare – come in effetti si sta riscontrando – nella stagione estiva 2021.