Green pass e vacanze, le regole per andare all’estero

Paese che vai, green pass che trovi! Dal plf greco al formulario spagnolo, le regole per andare all’estero questa estate.
Il mancato rispetto delle regole porta a un rischio concreto di non riuscire a salire nemmeno sugli aerei, come accaduto ad alcuni turisti italiani lo scorso week-end, sprovvisti in aeroporto di green pass e di alcuni documenti necessari per fare ingresso nel Paese.
Intanto, mentre in Italia si sta decidendo se inserire il green pass per accedere a bar, ristoranti, piscine e luoghi tipici della socialità, andiamo a vedere come funziona all’estero.
Green pass e regole anti Covid, le norme Paese per Paese
Per entrare in Grecia, dal 14 maggio bisogna compilare un questionario online (il Passenger Locator Form) entro le 23:59 del giorno prima della partenza. Se non si fa, non si può prendere l’aereo.
Ma il PLF europeo è stato richiesto per primo proprio dall’Italia: tutti i passeggeri che entrano in Italia via aereo, inclusi gli italiani stessi di rientro da un viaggio all’estero, devono compilare prima di partire il PLF a questo link: https://app.euplf.eu/#/altrimenti non gli è permesso il rientro in Italia neanche con Green Pass. Si fa a biglietto acquisito e posto in aereo prenotato: bisogna inserire il numero di volo, aeroporto di partenza e di arrivo, orario di partenza e di arrivo e persino il posto a sedere in aereo.
Per entrare in Spagna (con alcune leggere differenze fra ingresso in nave, via terra o in aereo) bisogna invece compilare il Formulario di salute pubblica (online o con app del ministero iberico della salute) che permette di ottenere un QR code essenziale per l’ingresso.
Stessa cosa in Portogallo. Al di là del green pass o del test Covid negativo, tutti i passeggeri dovranno compilare il modulo di localizzazione digitale (PLF) del governo portoghese.

Registrazione obbligatoria nei tre giorni prima della partenza anche per l’Islanda.
In Francia si può entrare dopo due settimane dalla vaccinazione completa con Moderna, Astrazeneca o Pfizer; nel caso di Johnson & Johnson bisogna invece aspettarne quattro, oppure è necessario avere un tampone negativo eseguito non più di 72 ore prima dell’arrivo.
A Malta si puo’ entrare con la certificazione che attesta di aver completato la vaccinazione nei 14 giorni precedenti, altrimenti all’arrivo bisogna trascorrere in quarantena due settimane.
In Finlandia chi arriva senza certificato di guarigione o attestato di vaccinazione, ma solo con un tampone negativo, ha l’obbligo di Covid test sia all’arrivo nel paese sia entro i 3-5 giorni di permanenza in Finlandia; occorre inoltre osservare l’autoisolamento fino alla ricezione della conferma di negatività al test.