Turismo dimenticato

Prati di Tivo, la cabinovia resta ancora chiusa

Uno stop lungo quasi un anno non si vedeva dal 2009. Il turismo soffre la non ripartenza di un impianto vitale per il comprensorio.

La cabinovia Prati di Tivo – Madonnina è ancora ferma. Il turismo ne paga le conseguenze.

“Si comunica che la Cabinovia La Madonnina ha finito di prestare servizio per la stagione estiva 2020, essa riaprirà alla prossima stagione”. Si legge così, oramai da dieci mesi, sul sito pratiditivo.it. Era il 24 settembre 2020 e da allora molte cose sono accadute. Dalle restrizioni Covid  che hanno “chiuso la montagna“, al braccio di ferro infinito per la concessione dei terreni dove insiste l’impianto tra la Gran Sasso Teramano, l’aggiudicatario degli impianti Finori con l’Asbuc di Pietracamela.

Siamo ad agosto e non c’è nessuno spiraglio all’orizzonte per la riapertura della cabinovia della Madonnina di Prati di Tivo tanto che la stagione estiva può dirsi compromessa qualora non si trovi una soluzione tampone in tempi brevi, anzi brevissimi. La cabinovia, come ogni impianto, è soggetta a manutenzioni e collaudi prima della ripartenza, interventi lasciati in stand by in attesa che l’atto di vendita nei confronti di Finori sia definitivo.

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Una situazione simile non si era mai presentata se non nel 2009, ma per motivi ben diversi legati alla sostituzione dell’impianto. In quell’estate, infatti, la chiusura era motivata dal montaggio della nuova cabinovia che prometteva un futuro roseo al Gran Sasso teramano e non da questioni spinose come quella a cui assistiamo oggi.

Prati di Tivo, cabinovia ferma: parte la raccolta firme – Il Capoluogo

La raccolta firme per la riapertura della cabinovia intanto continua e riscuote successo, ma dall’altro lato della medaglia c’è un turismo che soffre, resiste e ne paga le spese.

Oggi Pietracamela appare vuota, quasi senza turisti. “Durante la settimana c’è un timido via vai, nel weekend si registrano sicuramente più presenze, ma ci vuole molto di più per fare turismo. Riaprire la cabinovia è importante sia per gli utenti del Gran Sasso, che per tutte le attività che gravitano intorno a essa. Si sta perdendo del tempo prezioso” – questo il grido di aiuto che arriva dai gestori delle attività che gravitano attorno al “mondo della montagna”.

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