Piano scuola, si torna in classe con la mascherina

Piano scuola: mascherina in classe dai 6 anni e didattica in presenza anche senza distanziamenti. La bozza del Ministero in vista della ripresa a settembre.
Sono alcuni dei punti presenti nella bozza del piano scuola 2021-22 redatta dal ministero dell’Istruzione in vista della ripresa delle lezioni a settembre.
Buone notizie per il mondo della scuola arrivano dal governo: il Cdm ha approvato l’assunzione, a tempo indeterminato, sui posti effettivamente vacanti e disponibili, per l’anno scolastico 2021/2022 un numero pari a 112.473 unità di personale docente.
L’auspicio del governo – si legge nella bozza – è che i ragazzi possano tornare a riconquistare la “dimensione relazionale e sociale”. Il ministero dell’Istruzione presenterà la prossima settimana agli enti locali il piano contenenti le misure da adottare. Dalle mascherine al distanziamento, dalla sanificazione alle attività in palestra, ecco punto per punto le raccomandazioni del piano scuola, che ricalca le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico.
Intanto il governo ha approvato il nuovo decreto che rende obbligatorio l’uso del Green pass per scuola, università e trasporti a lunga percorrenza. L’obbligo della certificazione che varrà anche per gli studenti universitari, un’ipotesi che non era emersa nei giorni scorsi.
Docenti e personale non docente dovranno avere ed esibire la certificazione e se non lo faranno scatteranno le sanzioni: il mancato rispetto delle disposizioni “è considerata assenza ingiustificata” e dopo 5 giorni il rapporto di lavoro “è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento”. I controlli spetteranno ai dirigenti scolastici.

Didattica in presenza
La priorità assoluta “sia per il suo essenziale valore formativo, sia per l’imprescindibile ruolo che essa svolge nel garantire lo sviluppo della personalità e della socialità degli studenti provati dai lunghi periodi di limitazione delle interazioni e dei contatti sociali”. “È necessario – si legge nel piano – predisporre ogni opportuno intervento per consentire, sin dall’inizio dell’anno, il normale svolgimento delle lezioni in presenza in condizioni di sicurezza”.
Vaccini
E’ “essenziale”, si legge nella bozza, “che il personale docente e non docente, su tutto il territorio nazionale, assicuri piena partecipazione alla campagna di vaccinazioni”. La comunità scolastica, sottolinea ancora il documento, dovrà anche adoperarsi “per far comprendere il valore della vaccinazione” anche come “veicolo per la piena ripresa della vita sociale del Paese e, in particolare, della normale vita scolastica”.
Mascherine
Resta l’obbligo delle mascherine (chirurgiche o di comunità) ma non del distanziamento. La principale novità, infatti, è che “laddove non sia possibile mantenere il distanziamento fisico per la riapertura delle scuole, resta fondamentale mantenere le altre misure non farmacologiche di prevenzione, ivi incluso l’obbligo di indossare in locali chiusi mascherine di tipo chirurgico”. Obbligo a cui non sono sottoposti i bambini al di sotto dei 6 anni.
Sanificazione
Nell’eventualità di un caso confermato di positività la sanificazione “va effettuata se non sono trascorsi 7 giorni o meno da quando la persona positiva ha visitato o utilizzato la struttura”.
Ad effettuarla non dovrà essere necessariamente una ditta esterna ma potrebbe essere anche il “personale della scuola già impiegato per la sanificazione ordinaria”.
Tracciamento
Anche per quest’anno vengono esclusi “test diagnostici o screening preliminari all’accesso a scuola”
Mensa
Gli operatori dovranno indossare la mascherina e non sarà obbligatorio l’uso di stoviglie monouso. Garantire, poi, il distanziamento in ingresso e uscita.