Perdonanza 2021: chi sono Marianna, Martina e Federico

Perdonanza 2021: 3 generazioni diverse, 3 giovani impegnati nel lavoro e nel sociale. Chi sono la Dama della Bolla, la Dama della Croce e il Giovin Signore della 727esima edizione.
Marianna, Martina e Federico appartengono a 3 diverse generazioni, nati tra gli anni 80 e i primi 2000. Saranno loro i volti della Perdonanza di quest’anno, scelte non casuali, ma che sottolineano la forza della scienza, la forza di chi non si è mai fermato nonostante le difficoltà: L’Aquila come città della scienza, cultura, formazione e istruzione.
Il covid ha posto l’accento sulla didattica a distanza e sulla mancanze di socialità, che rivestono ruolo di primo piano nella crescita degli individui. Nonostante le limitazioni, L’Aquila ha perseverato e ancora oggi è baricentrica per il suo personale docente che ha saputo accompagnare le famiglie e i bambini, per i suoi giovani che hanno portato a termine studi “a ostacoli”.
Marianna Capulli, la dama della Bolla di questa edizione, è un’insegnante della scuola primaria del Torrione. Ha 3 lauree e un bambino. Rappresenta tutte quelle mamme, quelle donne che nonostante covid, pandemia e didattica a distanza sto riuscite e tenere insano le redini del lavoro e della famiglia.
A vestire i panni del Giovin Signore coi sarà Federico Santilli, classe 1995. Nel corteo porterà il ramo d’ulivo dell’orto del Getsemani, sulla cui testa è inciso il sigillo civico in argento.
Fresco di laurea in Medicina, Federico Santilli è stato tra i primi a discutere la tesi in presenza dopo le restrizioni causate dalla pandemia. Rappresenta la forza di volontà dei tanti giovani che sono andati avanti negli studi nonostante tutte le difficoltà e il perdurare dell’emergenza.
Martina Ciccone, sarà la Dama della croce. È la più giovane, nata nel 2000, e frequenta il primo anno di Medicina a L’Aquila, dove studia da diversi anni anche pianoforte. Rappresenta, come tanti sui coetanei, un esempio virtuoso di una giovane impegnata su più fronti e con più passioni
Nel corteo porterà il cuscino con la croce che ancora una volta sarà realizzata dall’artista e orafa aquilana Laura Caliendo e indossata poi dal cardinale Feroci per l’apertura della Porta Santa di Collemaggio.