Ferragosto, boom di turisti nei piccoli borghi

Ferragosto ai tempi del covid: la tendenza porta nei piccoli borghi, senza green pass e lontano dallo spettro assembramenti.
La settimana trascorsa ha anticipato la tendenza di Ferragosto: sicuramente c’è chi passerà la giornata sulla costa, ma la preoccupazione degli assembramenti sposta la destinazione nei piccoli borghi.
I piccoli borghi dell’Abruzzo interno
Dall’altopiano delle Rocche, passando per Castel del Montefino a Pettorano sul Gizio e in Valle Subequana il via vai di gente è assicurato in questi giorni di ferie che anticipano il capodanno d’estate, complici anche eventi che riuniscono nel segno della musica e dello spettacolo
Una serata di canzoni italiane con Mauro Alessandri (voce) e Raffaele Parisella (chitarra), Piazzetta S. Rocco, Castel del Monte
Rocca di Mezzo affollata nonostante la pioggia
Pettorano sul Gizio. Tante auto parcheggiate ai piedi del borgo, ma anche molti ciclisti che, parcheggiata la bicicletta, esplorano il paese a piedi fin sulla splendida terrazza panoramica

Castelvecchio Subequo, piazza piena per il concerto dei Regina, cover band dei Queen (foto Camillo Masciarelli)

Goriano Sicoli, gruppi di turisti si alternano nel borgo della Valle Subequana. In foto, un gruppo proveniente da Bari
Un turismo di prossimità che vede lo stesso capoluogo brulicare di turisti: autobus pieni di visitatori sbarcano ogni giorno nel centro della città. Da qualche giorno è stata anche installata la nuova cartellonistica turistica.
Un italiano su due ha deciso di trascorrere Ferragosto fuori casa mettendosi in viaggio per raggiungere parenti o amici, andare in vacanza al mare, in campagna e in montagna o per fare una semplice gita magari con il tradizionale pic-nic. Emerge da una indagine Coldiretti/Ixè, che rispecchia la tendenza abruzzese, divulgata in occasione del weekend da bollino rosso sulle strade italiane per le partenze del “capodanno” dell’estate, ancora condizionato dagli effetti della pandemia con il 28% dei cittadini che dichiara di trascorrerlo a casa a risposare mentre per un altro 20% si tratta di un giorno come gli altri. Il Ferragosto – sottolinea la Coldiretti – resta comunque il momento clou delle vacanze degli italiani che anche quest’anno hanno scelto di concentrare le ferie nel mese di agosto per la grande maggioranza.
Se la spiaggia – spiega Coldiretti – resta la meta preferita, con la preoccupazione degli assembramenti cresce il turismo in montagna e la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città. Una occasione anche per riscoprire il patrimonio enogastronomico locale in una situazione in cui il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l’indagine Coldiretti-Symbola nasce proprio nei piccoli borghi italiani con meno di cinquemila abitanti. La maggioranza degli italiani in viaggio – continua la Coldiretti – ha scelto di riaprire le seconde case di proprietà, o di alloggiare in quelle di parenti e amici o in affitto, ma nella classifica delle preferenze ci sono le pensioni e gli alberghi e molto gettonati sono gli agriturismi.
Ferragosto, “Green pass sì, green pass no”
Anche questo aspetto divide il paese in due categorie. Non tutti, infatti, sono riusciti a vaccinarsi, anche solo con una dose, in tempo per il rilascio del green pass per Ferragosto e per questo motivo quando c’è da organizzare la giornata del 15 agosto bisogna capire cosa si può e cosa non si può fare senza certificazione anche perché per questa giornata il Ministero dell’Interno ha deciso di potenziare i controlli.