Ferragosto, i finger food che non possono mancare in tavola



Che mangiamo a Ferragosto? Finger food “made in Abruzzo” per un pranzo leggero e sfizioso.
Poi, se si è stanchi di braci e lasagne, e un “sushino” proprio non ci alletta, l’idea potrebbe essere di portare sulla tavola a Ferragosto dei fingerfood, soluzione ideale per cambiare dalle solite pietanze e per essere originali senza dimenticare la tradizione.

Una bella zuppiera di vetro ad esempio, potrebbe essere la ‘casetta’ ideale per una cascata di pallottine cacio e ova da servire in bianco: una tira l’altra… Ovviamente ogni mamma, ogni nonna, ha la sua variante e la sua ricetta personale, la cosa importante per una perfetta pallottina, è non esseri avari con il pecorino.

Non solo pallottine, sulla tavola di Ferragosto, un gustoso e fresco finger food potrebbe potrebbe essere la classica panzanella con il pomodoro o una cascata di bruschette condite con pomodori a pezzettini, aglio e basilico freschissimi, possibilmente dell’orto di nonna, olio buono e sale a sentimento, ma senza esagerare!
Se a Ferragosto vogliamo stupire, potremmo provare anche la caprese scomposta: pomodorini spaccati a metà e farciti con stracciatella di mozzarella o cuore di burrata e basilico, con un crostino ben tostato e unto quanto basta a decorare.
O ancora, per puntare su qualcosa di conosciuto e apprezzato: i cestini di parmigiano con insalata di bulgur estiva, stupendi da mettere a tavola e da mangiare in un sol boccone. (ricetta presa da www.mypersonaltrainer.it)

Per 4 cestini: 100 g circa di Formaggio grana grattugiato. Per la salsa di accompagnamento: 70 g di pomodori peretto o di pomodori ramato, 15 g di pinoli, q.b. di sale e di pepe, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 20 g di capperi, 2 cucchiai di acqua, 30 g circa di rucola
Per l’insalata di bulgur: 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva, 50 g di ciliegine di mozzarella, 50 g di olive verdi, 50 g di olive nere, 50 g di pomodorini, 200 ml di acqua, 100 g di bulgur

Per prima cosa, cuocere il bulgur nell’acqua leggermente salata: per un’ottimale cottura, versare il bulgur nell’acqua bollente, dunque spegnere il fuoco e coprire con il coperchio fino a quando l’acqua si sarà completamente assorbita. Saranno sufficienti 10 minuti.
Nel frattempo preparare i cestini di grana, che saranno le “coppette” su cui andremo poi a servire il bulgur. Scaldare una padella in pietra od antiaderente sul fuoco: appoggiare un rettangolo di carta forno, dunque versare a pioggia una manciata di formaggio grana grattugiato (circa 25-30 g), cercando di formare uno strato uniforme e piuttosto sottile. Dopo pochi istanti, si formerà una crosticina dorata. A questo punto, appoggiare un altro foglio di carta da forno e rigirare delicatamente il composto, in modo che la crosticina si formi anche nell’altro lato.
Dopo pochi istanti, il dischetto di grana inizierà ad imbrunire anche nell’altro lato: togliere velocemente dal fuoco (con la carta da forno) e rovesciare il grana leggermente solidificato sul fondo di un bicchiere stretto oppure su una ciotolina fredda. Lasciar raffreddare alcuni istanti: lo sbalzo termico favorirà la solidificazione del formaggio, il quale acquisirà la forma del contenitore.
Preparare la salsina di accompagnamento per il bulgur. In un mixer ad immersione versare la rucola, il pomodoro tagliato a pezzi, i pinoli, l’olio, il sale, il pepe, l’acqua ed i capperi: frullare per bene fino ad ottenere una salsina vellutata.
Dopo una decina di minuti, il bulgur avrà assorbito tutta l’acqua: dunque sgranare il composto con l’aiuto di un cucchiaio di legno. Versare il bulgur in una ciotola con un goccio d’olio per evitare che i grani di bulgur s’incollino.
Insaporire il bulgur con i pomodorini tagliati a pezzetti, le olive nere e le olive verdi. Unire le mozzarelline solo quando il bulgur si sarà raffreddato completamente per evitare di fondere il formaggio. Distribuire l’insalatina di bulgur nei cestini in accompagnamento con alcune gocce di salsa e servire.