Perdonanza 2021, L’Aquila dice addio al turismo del dolore: vince la bellezza
L’AQUILA – Tanti turisti durante il primo giorno di Perdonanza: dal nord Italia e dall’estero per ammirare le bellezze del centro e le cerimonie della rievocazione storica.
Qualcuno arriva in camper, qualcun altro in moto, ma c’è chi è arrivato perfino a piedi, in compagnia di due asinelli. È ampio è variegato il piccolo universo che vive nel centro storico dell’Aquila nei primi giorni della 727ª Perdonanza Celestiniana. Ieri, in attesa dell’arrivo del Fuoco del Morrone, il centro era piacevolmente animato da quello che finalmente non è più un “turismo del dolore” legato alle macerie del terremoto, ma diventa un “turismo della bellezza”, che riguarda sia il capoluogo che il suo territorio. Il sisma entra sempre di meno nelle considerazioni di chi visita L’Aquila, se non in quelle di qualche “turista di ritorno”, persone originarie dell’Aquila ma da tempo residenti altrove, che ritrovano una città “diversa”: “È una gioia trovarla così – sottolinea un uomo proveniente da Roma, ma originario del posto – con tanta gente che passeggia, le facciate dei palazzi restaurati. Si vede che la città sta finalmente rinascendo“.

Per gli altri, invece, il terremoto è un’eco lontana di vecchi TG che torna a farsi sentire solo negli squarci sul passato che si aprono in corrispondenza delle zone ancora da ricostruire. Per il resto, L’Aquila è “solo” una città meravigliosa da visitare, in coppia, in famiglia o tra amici, magari scegliendola come “base” per scoprire il territorio.
È il caso di un gruppo di bikers provenienti dal nord Italia. Non rispettano l’immaginario collettivo con un aspetto rude e minaccioso, sono miti signori di mezz’età, amanti dei viaggi in moto e dei paesaggi mozzafiato. Del gruppo ci sono un distinto signore proveniente da Bologna, l’elegante compagna di vita da Verona e un amico da Milano. “Partiamo da qua, come base, per girare i posti più belli. Siamo appena arrivati, quindi abbiamo avuto il tempo di visitare solo Campo Imperatore, ma è già stata un’emozione da togliere il fiato”. Emozione, bellezza, ma anche lo stomaco vuole la sua parte: “Ci scusi se andiamo di fretta, ma abbiamo la cena prenotata in un ristorantino qua vicino”. Come trattenerli oltre?
Immancabili, inoltre, i camperisti che, come i bikers, dal capoluogo si muovono alla scoperta del territorio. Qualcuno unisce la vacanza agli eventi della Perdonanza, per una settimana pregna di attività e cose belle da fare e da vedere, qualcun altro sarebbe venuto comunque, a prescindere dall’evento principale dell’estate aquilana.
Chi invece è qui apposta, è un gruppo di “camminatori” che ha seguito tutto il percorso del Fuoco del Perdono, partito il 16 agosto da Sulmona e arrivato a L’Aquila ieri. Tutto rigorosamente a piedi, ma in compagnia di due magnifici asinelli, fedeli compagni di viaggio.
Insomma, che sia su asinelli, moto o camper, L’Aquila ormai cavalca il turismo di qualità con agilità e armonia.