1200 profughi afghani all’Interporto di Avezzano, a Sulmona viene alla luce una bambina

Arriveranno oggi i primi 200 profughi afghani all’Interporto di Avezzano. Saranno in totale 1200 con gli ulteriori arrivi dei prossimi giorni. Intanto, una bambina è venuta al mondo tra i profughi già ospitati a Roccaraso.
Saranno in totale, secondo un primo programma da definire, 1200 circa i profughi afghani che arriveranno all’interporti di Avezzano. 200 dovrebbero arrivare già nel tardo pomeriggio di oggi. Secondo quanto riferito da fonti ufficiali alla redazione del Capoluogo, la bambina venuta alla luce questa mattina sarebbe dovuta arrivare all’interporti di Avezzano: in realtà, la piccola è nata all’ospedale di Sulmona e sarà trasferita, appena possibile, nella struttura che ospita i profughi afghani già arrivati a Roccaraso.
Si chiama Hina e pesa tre chilogrammi la bimba afghana che è stata data alla luce nel punto nascita dell’ospedale di Sulmona: la donna afghana che ha partorito nel capoluogo peligno è ospite da qualche giorno nella base militare di Roccaraso. Ha 32 anni ed è stata accompagnata questa mattina in ospedale dall’ambulanza del 118.
“È stato un parto non facile soprattutto perché dovevamo coordinarci con il mediatore culturale. Ma alla fine ci siamo tutti commossi”, raccontano medici e infermieri del punto nascita peligno.
La storia della 32enne è drammatica perché, da quanto si é appreso, il marito della donna sarebbe stato fucilato prima della fuga da Kabul.
Sull’arrivo di profughi afghani ad Avezzano il vice sindaco, Domenico Di Berardino, ha spiegato alla nostra redazione: “Oggi è stato organizzato un Comitato Sicurezza in Prefettura, coinvolte le forze di Polizia, la Asl, le associazioni di Volontariato, Croce Rossa e Protezione Civile. È un momento di transizione dei profughi afghani: i trasferimenti avverranno con tutte le garanzie dovute, sia dal punto di vista sanitario sia in termini di sicurezza“.
I primi 200 profughi afghani arriveranno già nel tardo pomeriggio di oggi, mentre nei prossimi giorni sono previsti altri arrivi all’interno della struttura. “Si faranno screening Covid e ulteriori controlli sanitari, inoltre i profughi afghani saranno destinati anche ad altre sedi. Gli arrivi seguiranno le tempistiche degli sbarchi“.
L’Interporto ha una struttura adeguata “logisticamente pronta e noi la stiamo integrando con alcune tensostrutture, già a norma. La Croce Rossa – che fin dal primo momento si è messa a disposizione – ha già attivato una serie di moduli per mettere ulteriori spazi al servizio delle persone accolte. La disposizione avverrà secondo determinati criteri, anche in considerazione dell’epidemia: quindi ci saranno spazi riservati a uno stesso nucleo familiare. All’interno dell’Interporto saranno sempre presenti forze di polizia per garantire condizioni di sicurezza a 360gradi”.
“Ringrazio la Croce Rossa, le forze dell’ordine e tutto il personale intervenuto per far sì che si riuscisse a predisporre un’organizzazione precisa e completa del trasferimento e della sistemazione dei profughi in arrivo”, conclude il vice sindaco. “Che la nascita di oggi, avvenuta proprio in queste ore ore, sia di buon auspicio e sia, al tempo stesso, un messaggio di speranza per tutti”.