L'aquila

Venite a L’Aquila e non la dimenticherete, il post

"Vieni a vedere L'Aquila e non la dimenticherai, è un pezzo d’Italia ferita ma che oggi risplende come non mai". Il post sui social virale da un anno.

“Venite a L’Aquila e non la dimenticherete più”. Il post pubblicato su Facebook ad agosto 2020 da Silvia Bisconti e virale ancora oggi, un anno dopo.

L’Aquila e le sue meraviglie, L’Aquila e la sua bellezza maestosa, L’Aquila che brulica vita e allegria soprattutto in questi giorni di festa per la 727 Perdonanza Celestiniana.

Di seguito il post integrale:

L’Aquila, Abruzzo #day7
Nel mio immaginario era scura, stretta e leggermente soffocante, piccoli vicoli claustrofobici, case di pietra, ferita a morte senza possibilità.
Ieri ci sono voluta venire il giorno di Ferragosto e l’ho fatto scientemente, desideravo vedere, capire, conoscere.
Volevo vedere con i miei occhi.
Capire.
La mente che mente, mi aveva ingannata, figlia di pregiudizi e racconti falsati letti sui giornali e nelle leggende metropolitane.
È tutto il contrario di ciò che mi imponeva il mio immaginario.
L’Aquila è maestosa, dignitosa, grande, imponente.

centro storico l'aquila panorama

Una Regina bianca e rosa adagiata su una verde valle.
L’Aquila è bellissima, oltre ogni aspettativa.
Mi ha stupita ad ogni passo, ad ogni respiro.
perdonanza collemaggio: arrivo fiaccola del morrone

Quello che è importante sapere che le ricostruzioni sono state fatte in modo straordinario e rispettoso, i palazzi e le chiese risplendono, maestosi, brillando sotto il sole di agosto, bellissimi con le finestre grandi, i portoni imponenti, quasi da capitale europea.
E quelli ancora feriti, e vederli credetemi è un colpo allo stomaco, sono tutti protetti da impalcature che li sostengono e li curano.
Ecco la sensazione della cura costante ti accompagna ad ogni passo ed è il contrario esatto dell’abbandono.
L’Aquila non è abbandonata, sta rinascendo, però bisogna venirci qui, mangiarci qui, berci vinelli e birrette qui, entrare nelle chiese e nei musei, sentire l’acqua delle tante fontane.
E c’è poi l’orgoglio, l’appartenenza che ho trovato nelle persone e che leggo nelle vostre parole e che mi commuove.
Popolo fiero ed indomito, conoscete a fondo le vostre origini e parlate delle vostre ferite senza retorica ma con una fierezza dura e orgogliosa.
Insomma all’Aquila bisogna venirci, bisogna conoscere, capire, innamorarsi.
gran sasso pizzo cefalone

L’Aquila è un pezzo d’Italia ferita, ma che oggi risplende come non mai e così la foto di oggi, verde d’acqua che scorre, è la fontana luminosa, uno dei simboli di questa città che mi è entrata sotto la pelle.
99 cannelle

Venite all’Aquila, venite a vedere con i vostri occhi, la amerete per i suoi sfarzi potenti e le sue ferite curate e non la dimenticherete mai più.