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Franchetti, il rifugio riapre ai pernottamenti

Al Franchetti si torna a pernottare seppur con qualche restrizione. La cabinovia di Prati di Tivo - Madonnina invece resta chiusa.

Il Rifugio Franchetti riapre ai pernottamenti dal primo settembre fino a chiusura stagionale. Ancora restrizioni, ma verso la ripresa dei servizi.

Il Franchetti fa un passo verso la normalità. Dopo mesi e mesi di restrizioni dettate dall’emergenza covid, la struttura riparte con la possibilità di pernotto anche se con restrizioni.
“Ci proviamo: è da troppo tempo che il Franchetti è un rifugio a metà e vogliamo provare a riaprire ai pernottamenti, in misura ridotta certo, ma iniziamo a tornare alla normalità!” – la notizia tanto attesa è arrivata. Lo comunica il gestore Luca Mazzoleni sul sito dedicato al rifugio.

Franchetti

“Dal primo settembre e fino alla chiusura stagionale è di nuovo possibile dormire in rifugio, anche se con numero dei posti disponibili dimezzato rispetto alla capienza normale per rispettare le norme sul distanziamento”.
Per accedere alle camerate come per pranzare o cenare all’interno è necessario esibire il green pass.

Prati di Tivo, lo sperone del Franchetti diventa palestra


Queste le regole per chi voglia passare una notte in rifugio:

Franchetti

– Il pernottamento deve essere obbligatoriamente prenotato con una mail a lucamazzoleni@rifugiofranchetti.it ; nella mail vanno specificate le generalità dei partecipanti, che devono necessariamente essere in regola con il green pass.
– All’interno del rifugio è obbligatorio l’uso di mascherina e gel disinfettante nelle aree comuni e il rispetto della distanza in base alle disposizioni. Nelle camerate è possibile accedere solo con mascherina e ciabatte proprie (quelle del rifugio non sono a disposizione).
– Per il pernottamento è d’obbligo portare il sacco a pelo personale: infatti il rifugio non può fornire coperte perché non è possibile igienizzarle. Il rifugio fornisce l’obbligatorio coprimaterasso monouso a prezzo di costo e su richiesta sono in vendita sacchi lenzuolo monouso e non.
In caso di maltempo o situazioni di pericolo il gestore può far entrare all’interno del rifugio persone in numero anche superiore a quello massimo consentito dalla normativa covid-19 purché gli ospiti siano muniti di mascherina e l’attività di somministrazione cibo e bevande del rifugio venga sospesa fino alla cessazione della situazione di pericolo.
L’accesso al rifugio è sempre consentito in caso di emergenza o di riparo dalle intemperie, o in caso di necessità di ricovero a seguito di infortunio e in tutti i casi di consumazione al banco.
Per quanto riguarda l’apertura o meno della cabinovia a oggi non si conosce la data di riapertura.


Prati di Tivo, la cabinovia resta ancora chiusa