Interporto Avezzano, completata la vaccinazione dei profughi afghani

Completata nella giornata di oggi la vaccinazione dei profughi afghani ospitati all’Interporto di Avezzano. Nell’hub avezzanese, ad oggi, “sono rimasti 850 profughi”.
La Struttura commissariale guidata dal Generale Figliuolo comunica “che il lavoro di squadra di Regione Abruzzo, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, Azienda Sanitaria Locale e Difesa, ha permesso di concludere oggi la vaccinazione degli afghani ospiti del Centro di Avezzano”.
Due giorni fa era stata comunicata la vaccinazione di oltre 470 profughi, giunti ad Avezzano qualche giorno prima. Oggi l’annuncio sull’ultimazione della campagna vaccinale tra gli afghani arrivati all’Interporto. Frutto di una task force che, in tempi brevi, ha permesso l’intera copertura, contro il contagio da Covid19.
Al momento sono ancora 850 i profughi nell’hub di Avezzano.
Dal numero iniziale di oltre 1.300, nell’hub di prima acccoglienza nell’Interporto di Avezzano (L’Aquila) i profughi afghani oggi sono circa 850: 200 sono stati trasferiti nel pomeriggio e secondo il programma della Croce rossa Italiana che ha allestito e gestisce il campo
insieme alla Protezione civile, entro la fine della settimana l’operazione di ricollocazione prima in albergo poi in strutturead hoc dovrebbe essere completata “se le Regioni liberano i posti per la accoglienza”, spiega il presidente regionale abruzzese della Cri, Gabriele Perfetti, in prima linea nel campo base.
“Non posso che essere orgoglioso e soddisfatto dell’organizzazione e dell’accoglienza in una struttura di livello nazionale, l’Abruzzo continua ad essere una regione centrale nelle emergenze, in questo caso anche vista la vicinanza dell’Interporto, che è all’uscita dell’autostrada, con l’areoprto di Fiumicino”. Ad Avezzano la Croce Rossa ha concentrato circa 250 volontari da tutta Italia. Domani dovrebbero essere trasferite
altre 200 persone.
Stop alla consegna di giochi raccolti dalla Polizia locale di Avezzano
Stop alla consegna dei giocattoli per i bimbi afgani in fuga dal regime talebano: il punto di raccolta istituito dall’amministrazione Di Pangrazio nella sede della Polizia locale – in via don Minzoni n. 76 a Borgo Pineta – preso letteralmente d’assalto da avezzanesi, marsicani e turisti, che hanno donato di tutto in questi giorni, è stato chiuso dal Comune: poiché il campo di accoglienza è in via di smobilitazione.
Centinaia di profughi, infatti, sono stati trasferiti dall’Interporto ai luoghi di accoglienza sparsi nel Paese, mentre gli altri spostamenti sono in agenda per i giorni a seguire fino al completo svuotamento del campo temporaneo, tirato su in fretta e furia dall’imponente macchina organizzativa della Croce rossa italiana, la Protezione civile e l’esercito.
“Grazie di cuore a tutti”, afferma il vice sindaco, Domenico Di Berardino,“per questa bella pagina di solidarietà scritta da avezzanesi, marsicani e turisti verso chi è stato costretto a fuggire dalle proprie abitazioni per non cadere nella mani dei talebani. I tanti giocattoli donati hanno regalato un sorriso e un messaggio di speranza a quei bambini e alle loro famiglie. Ora via via il campo gestito dalla Croce rossa italiana e dalla Protezione civile, sotto l’occhio di forze dell’ordine e militari, si sta svuotando, quindi, abbiamo deciso di chiudere il punto di raccolta istituito alla Polizia locale”.