Green pass e scuola

Green pass a scuola, come funziona

Il green pass debutta a scuola: come funziona per il personale. L’intervista a Elisabetta Di Stefano, dirigente del Da Vinci Colecchi dell’Aquila.

“I controlli sono andati bene: tutto il personale oggi a scuola disponeva dei green pass. Senza fare polemiche questa è la legge è va semplicemente rispettata e applicata”.

Questo il commento rilasciato al Capoluogo dalla professoressa e dirigente scolastica dell’istituto d’istruzione superiore “Da Vinci-Colecchi” dell’Aquila, Elisabetta Di Stefano, dopo l’introduzione dell’obbligo del green pass a scuola per il personale docente e non docente.

Un debutto che a L’Aquila almeno al “Da Vinci Colecchi” non ha registrato problemi; giornata cruciale con qualche difficoltà ad esempio a Torino, dove due professori di una scuola superiore hanno sporto denuncia per abuso d’ufficio dopo essere stati respinti dal preside della scuola dove insegnano, nel primo giorno di attività, perché sprovvisti del Green pass.

green pass

I due insegnanti si erano presentati con un certificato scritto da un medico che non è stato ritenuto valido per l’accesso. Uno dei due docenti è noto per la sua attività nel movimento Priorità alla scuola.

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“La polemica non esiste, l’appello delle scuole è chiaro – chiarisce la dirigente Di Stefano – si invita tutto il personale che debba accedere all’istituto a indossare mascherina chirurgica o Ffp2, a rispettare i principi cardine per il contrasto della diffusione del Covid 19, il distanziamento fisico di almeno un metro e la rigorosa igiene delle mani, e a munirsi del Green pass”.

In mancanza di green pass d’altro canto, dopo cinque giorni di assenza non giustificata, scatterà la sospensione, senza stipendio.

“Abbiamo scaricato l’app (Verifica C19) che per adesso, con il personale ancora in forma ridotta, è sufficiente per lavorare. Speriamo di avere per il 13, giorno di riapertura della scuola, l’avvio della piattaforma digitale che consente ai ministeri della Salute e dell’Istruzione di scambiarsi le informazioni sulle avvenute vaccinazioni”.

Va ricordato, che per adesso, non c’è obbligo di Green pass per gli alunni delle scuole, che potranno tamponarsi a prezzo calmierato fino al 30 settembre , 8 euro per gli under 18, 15 per gli altri.

Obbligo Green Pass in piscina, titolare aggredita

“A noi non interessa se il Green Pass sia il risultato di un tampone o di un vaccino, – aggiunge la Di Stefano – ma che nella mia scuola si rispetti la legge. Noi siamo degli educatori prima di ogni cosa e ai nostri ragazzi dobbiamo dare l’esempio”.

Scuola, l’esempio del “Da Vinci-Colecchi”: laboratori e attività anche in epoca Covid

Elisabetta Di Stefano, dall’inizio della pandemia, con tutte le difficoltà che si sono generate per la scuola, ha cercato di far capire ai suoi ragazzi e al personale del Da Vinci Colecchi, l’importanza dell’imparare a convivere con il Covid, anche e soprattutto a scuola.  “Tutti i giorni ascoltiamo dalla stampa cosa succede; le reazioni sono talvolta violente, noi siamo sereni. La prima misura è il vaccino, per adesso però non è obbligatorio. Ho consigliato ai colleghi e al personale di continuare a lavorare con tranquillità per un ritorno sui banchi in sicurezza e senza stress, dopo 2 anni veramente difficili. Qualsiasi problema che ci sarà, lo affronteremo tutti insieme”.

“Abbiamo avuto anche un incontro in video conferenza con il Ministero della salute e della Pubblica istruzione, insieme ad altri dirigenti italiani per fare il punto sulla normativa e con il dipartimento della Asl e di prevenzione proprio sulla campagna vaccinale. Il ministro Bianchi ci ha rassicurato dicendo che dal 13 dovrebbe essere attiva la piattaforma per controllare i green pass da remoto, in modo da poter snellire il lavoro”.

“La vera priorità è riavere i ragazzi sui banchi, per una scuola sicura, ma in presenza”, conclude.

Scuola: 138 mila prof e personale scuola non vaccinati

Sono 138.435 (pari al 9,55% del totale) i docenti e gli altri lavoratori della scuola ancora in attesa della prima dose di vaccino, quasi 80 mila in meno rispetto ad un mese fa, quando erano oltre 220 mila.

E’ quanto si evince dal report settimanale (aggiornato al 27 agosto) del Governo. Sono 1.266.800 i docenti e il personale che hanno fatto la prima dose, pari all’87,41%, ai quali si aggiungono 43.953 persone (90,45%) che hanno fatto il vaccino monodose. In totale il personale della scuola completamente vaccinato ammonta a 1.221.536 (84,29%).

Ma permangono situazioni molto diverse a livello regionale: si va, ad esempio, dal Lazio e dall’Abruzzo che hanno oltre il 97% di personale con almeno una dose fatta, ai fanalini di coda di Bolzano (provincia) con il 36,09% che non ha fatto neanche la prima dose, Sardegna (32,68%) e Calabria (29,80%).

Continua, invece, la ‘corsa’ dei ragazzi a vaccinarsi: ormai quasi il 60% degli under 19 ha fatto almeno la prima dose e anche i ventenni proseguono a buon ritmo con il 76% che è parzialmente vaccinato, percentuale superiore sia a quella dei trentenni (71,5) che a quella dei quarantenni (75%).

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