“Non possiamo consentire che si scherzi con i nostri figli”. A pochissimi giorni dall’inizio delle lezioni ancora non arrivano i pareri della Asl e i genitori degli alunni delle 4 classi del Comenio non si arrendono allo spostamento all’ex Bazzica in queste condizioni.
Lo scontro tra l’amministrazione comunale di Scoppito guidata dal sindaco Marco Giusti e il Comitato “Con i bambini non si Bazzica” non accenna a placarsi, anzi.
Dopo l’ultimo incontro il Comune ha confermato la propria decisione di spostare 4 classi attualmente in un MUSP all’ex ristorante Bazzica. Al posto del MUSP infatti dovrà sorgere la nuova scuola, da qui la necessità del sito.
“Il sindaco di Scoppito Marco Giusti ancora non ci fornisce delle risposte. I lavori non sono stati ultimati, manca il parere della Asl, mancano dei documenti che il sindaco ha detto verranno consegnati, ma non è detto che il parere della Asl a quel punto sia positivo, visto che permangono molte criticità”, spiega al Capoluogo Francesca Zia, Presidente del comitato “Con i bambini non si bazzica”.
“Il nome – spiega – prende spunto dai locali dell’ex Ristorante La Bazzica dove il Sindaco Marco Giusti, per l’anno scolastico 2021/2022, intende spostare le quattro classi dell’Istituto Comprensivo Comenio, attualmente ospitati nel MUSP situato nei pressi del Campo Sportivo di Scoppito”.
“Non ci sono le condizioni per un anno di scuola in serenità, almeno adesso, dopo tutte le difficoltà che abbiamo già patito a causa dell’emergenza. Non ci sono i parcheggi, quindi dovremmo attraversare in curva con tutti i rischi del caso, ma il sindaco va avanti senza ascolti, per avendogli proposto delle soluzioni alternative che avrebbero messo genitori e bambini in tranquillità”.
Non solo i parcheggi, “ci sono le colonne in mezzo alle aule, scale che rappresentano vere e proprie barriere architettoniche e promiscuità con le abitazioni sovrastanti”.
In questi mesi, sottolinea Francesca Zia, “nessuna alternativa è stata accettata dall’amministrazione comunale, ma noi non porteremo i nostri bambini a lezione in un ex ristorante, dopo 2 anni di emergenza sanitaria, con una scuola che è andata avanti a singhiozzo. Il nuovo piano scuola che non impone, ma consiglia il distanziamento, si potevano trovare ben altre soluzioni che l’amministrazione sta rifiutando”.
A oggi quindi, non si sa ancora quando e come suonerà la campanella. “Lunedì è vicino e noi ancora stiamo aspettando delle risposte, Con questa situazione non so chi porterà i figli a scuola, non sappiamo quanti bambini andranno”.
“Il sindaco ha affermato che gli impianti elettrici sono nuovi, “ma non è così. I termoconvettori ci sono da 40 anni, poi ci sono tutta una serie di altri problemi evidenti agli occhi di tutti”.
Scuola Scoppito, genitori contro lo spostamento all’ex Bazzica
