Ricostruzione Centro Italia, approvato il Contratto Istituzionale di Sviluppo: 49 progetti finanziati

14 settembre 2021 | 18:49
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Ricostruzione Centro Italia, approvato il Contratto Istituzionale di Sviluppo: 49 progetti finanziati

Prende forma la strategia per accompagnare la ricostruzione del Centro Italia: approvato il CIS e svolta la prima riunione della Cabina di Coordinamento post Sisma.

Prende forma la strategia per accompagnare la ricostruzione fisica dell’Appennino Centrale colpito dal sisma, con i primi interventi economici mirati al sostegno e allo sviluppo. Stamattina, infatti, è stato approvato il Contratto istituzionale di Sviluppo promosso dal Ministro del Sud e della Coesione territoriale Mara Carfagna, che ha assegnato 160 milioni di euro a 49 progetti selezionati dalle quattro Regioni del cratere 2016. Mentre nel pomeriggio si è svolta la prima riunione della Cabina di coordinamento integrata post sisma 2009 – 2016, presieduta dal Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 Giovanni Legnini, per delineare gli indirizzi dei programmi unitari di intervento per l’utilizzo del Fondo complementare al PNRR di un 1 miliardo e 780 milioni di euro dedicato alle aree colpite dai sismi.

La prossima importante scadenza è quella del 30 settembre, data entro cui vanno definiti i programmi operativi. “Le nostre strutture stanno lavorando per consegnare al MEF un documento il più possibile puntuale e completo – ha dichiarato il Commissario Legnini -. Se le misure saranno approfonditamente condivise avranno maggiore possibilità di aderire alle esigenze del territorio ed essere attuate”.

Due le macro aree in cui si articolerà l’azione istituzionale. La prima area prevede 1 miliardo e 80 milioni per “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi”. Si tratta di finanziare interventi complementari alla ricostruzione, in particolare quelli riguardanti l’innovazione digitale, la creazione di green communities, la produzione di energia e calore da fonti rinnovabili, la rigenerazione urbana e interventi per migliorare la mobilità.

La seconda macro area ha a disposizione 700 milioni per il “Rilancio economico e sociale”, destinati cioè al sistema delle imprese e degli investimenti economici e sociali per il rilancio dei territori. La misura si articola in vari punti: imprese innovative, centri di ricerca per l’innovazione, economia circolare, ambiente e ciclo delle macerie e infine cultura, turismo e inclusione. Prioritario sarà il coordinamento con il PNRR ordinario, con il Cis sisma 2016 e con la programmazione regionale dei fondi europei in modo da non sovrapporre gli interventi e articolare un’azione maggiormente efficace. In quanto al Cis, Il Commissario Legnini nel confermare l’adesione con l’apporto finanziario di 60 milioni di euro, ha ringraziato il Ministro Carfagna, “che ha dimostrato, con un lavoro veloce ed efficace, il suo impegno a sostenere lo sviluppo dei territori delle quattro Regioni colpite dal sisma”.

Allo stesso tempo il Commissario ha sottolineato che “bisogna fare tutto il possibile per reperire ulteriori risorse che vadano a finanziare i progetti che non hanno ottenuto un contributo. Il grande numero delle proposte è un segnale positivo di vitalità dei territori, che va valorizzato. Nel Centro Italia siamo alla vigilia di una concentrazione di impegni attuativi senza precedenti, che richiedono il massimo impegno da parte di tutti gli attori istituzionali e tecnici”.

Centro Italia, la nota dell’assessore regionale Guido Quintino Liris

Il Tavolo Istituzionale CIS Sisma ha approvato il Contratto istituzionale di sviluppo finanziato dalla legge di bilancio dello Stato. Si tratta di 160 milioni di euro che sono stati ripartiti tra le regioni colpite dal sisma del 2016. A darne l’annuncio l’assessore regionale Guido Quintino Liris.
“Sotto il coordinamento della Regione – ha spiegato l’assessore – è stato ottenuto questo importante risultato. Ho chiesto che vengano trasferiti i fondi in tempi congrui per poter arrivare immediatamente al risultato. Un particolare ringraziamento al ministro Mara Carfagna per aver recepito le nostre istanze. A breve apriremo una importante campagna di ascolto degli stakeholder locali per costruire insieme il pacchetto di progetti che riguarderà l’Abruzzo e che verrà formalizzato in tempi rapidissimi”.

Per la Regione Abruzzo sono stati finanziati 4 interventi: il nuovo svicolo dell’autostrada A24 all’altezza del nucleo industriale di Montorio Al Vomano per un importo di € 5.027.000; il primo stralcio del progetto multiprovinciale Living Gran Sasso per un importo di € 3.223.000 con il Comune di Crognaleto come capofila e che vede coinvolti 22 comuni del cratere sismico; la valorizzazione dell’area archeologica e recupero funzionale del Teatro romano di Teramo per un importo di € 7.750.000 e, infine, il progetto multiregionale relativo alla realizzazione di opere di valorizzazione del comprensorio sciistico di monti Gemelli per un importo di € 5.000.000 che coinvolge i comuni di Valle Castellana e Civitella del Tronto. Tale ultimo intervento è cofinanziato dalla Regione Marche.

“Esprimo soddisfazione – ha aggiunto Vincenzo Rivera, direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione – per questa prima ripartizione di risorse rese disponibili dal Ministro Carfagna cui faranno seguito le ulteriori ed ingenti risorse previste dal PNRR relativo alle aree colpite dal sisma il cui importo complessivo ammonta a ben 1,78 miliardi di euro. La ripartizione di tale fondo avverrà in favore di interventi di rigenerazione urbana, innovazione digitale, recupero e funzionalizzazione di edifici pubblici, mobilità sostenibile, sostegno alle imprese innovative, centri di ricerca per l’innovazione, ambiente, cultura, turismo ed inclusione”.