Morte Sara Sforza, Jarrar Ayoub condannato a 4 anni per omicidio stradale

Condannato a 4 anni per omicidio stradale, Jarrar Ayoub, il 26enne alla guida dell’auto che si scontrò con quella guidata dalla 23enne Sara Sforza, sulla Tiburtina Valeria.
Condanna per omicidio stradale a 4 anni. Questa la pena stabilita oggi dal Gip Maria Proia, nella sentenza di primo grado arrivata poco dopo le 13.
Per il 26enne, di nazionalità marocchina, il Pm aveva chiesto una condanna a 7 anni e mezzo. Il giovane era risultato positivo all’alcol test.
La famiglia di Sara Sforza non si è costituita parte civile nell’ambito del processo.
Tra 90 giorni saranno pubblicate le motivazioni della sentenza. Il Capoluogo ha ascoltato l’avvocato difensore di Jarrar Ayoub, Leonardo Casciere, che ha spiegato: “Ritengo che la sentenza sia equilibrata. Il giudice ha ritenuto di dover partire da una pena di 6 ani, poi ridotta a 4 anni in considerazione del rito abbreviato.Alla famiglia Sforza, che non costituendosi parte civile ha ritenuto opportuno restare fuori dal procedimento – e dal conseguente caso mediatico che ne è scaturito – va la mia solidarietà e deve andare la solidarietà di tutti“.
La difesa valuterà se proporre appello solo dopo la pubblicazione delle motivazioni alla base della sentenza.
Sara Sforza era alla guida della sua auto, una Renault Twingo, quando si scontrò con con una Mercedes, a bordo della quale viaggiavano Jarrar Ayoub e un suo amico. In macchina con Sara c’era, invece, il suo fidanzato, Alessio Vergari, che nell’impatto rimase ferito. A fine ottobre 2020 era stato nominato un perito per una ricostruzione della dinamica dell’incidente stradale. Polemiche accese erano scoppiate in seguito alla scarcerazione di Jarrar Ayoub, avvenuta a febbraio 2020, appena un mese dopo l’incidente mortale.