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Covid 19, che succede se si entra in contatto con un positivo

16 settembre 2021 | 08:46
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Covid 19, che succede se si entra in contatto con un positivo

Covid 19, che succede se si entra in contatto con un positivo. A fare la differenza adesso è il vaccino. L’intervista al dottor Pompei.

Facciamo chiarezza con il supporto del dottore Domenico Pompei, direttore del servizio Prevenzione della Asl 1.

“Una volta accertato il contatto stretto con un positivo al Covid 19 si va in quarantena fiduciaria: 7 giorni se vaccinati, 10 i non vaccinati e alla fine il tampone per tutti”, dice Pompei al Capoluogo.

Quarantena a scuola, il vaccino fa la differenza

La novità, rispetto allo scorso anno scolastico, riguarda la vaccinazione: tutti gli studenti over 12 ora possono vaccinarsi. “Dunque, per gli alunni più grandi e per il personale scolastico, in caso di messa in isolamento del singolo oppure dell’intera classe, le regole non saranno uguali per tutti. Per le persone non vaccinate la quarantena durerà 10 giorni, con un tampone da effettuare tra il decimo e il 14esimo giorno dall’ultimo contatto con il positivo al Covid. Per le persone vaccinate la quarantena è ridotta a 7 giorni, con test per tutti alla fine dell’isolamento“.

solitudine quarantena isolamento

Intanto prosegue la campagna di sensibilizzazione per la vaccinazione della popolazione scolastica. “Stiamo facendo incontri nelle scuole per far capire quanto sia importante immunizzare anche i più giovani. Sarà possibile vaccinarsi direttamente a scuola, dove servirà porteremo anche dei camper per le somministrazioni. Così facendo, tutti insieme, cerchiamo di superare questo scoglio di resistenza del virus”.

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L’appello di Pompei quindi continua a essere quello di vaccinarsi e di mantenere la prudenza. “I numeri sono dalla nostra con l’80 per cento della popolazione target vaccinata almeno con la prima dose e il 70 circa di ragazzi tra i 12 e i 19 anni“.

“Vaccinatevi, o quantomeno venite a informarvi per fugare dubbi e preoccupazioni. Ora c’è la possibilità di scegliere il vaccino e di fare la prima dose anche senza prenotazione. L’azienda sanitaria cerca continuamente di agevolare l’accesso alla vaccinazione degli utenti per allargare progressivamente la platea del numero di persone da immunizzare. Una strategia che, come dimostrano i riscontri, si sta rivelando efficace e che fa emergere sempre più consapevolezza nella gente sulla necessità di sottoporsi alla somministrazione”.