Roma, brucia il Ponte di Ferro: incendio nella notte

3 ottobre 2021 | 09:11
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Roma, brucia il Ponte di Ferro: incendio nella notte

Roma, brutto incendio nella notte al Ponte di ferro, nel quartiere Ostiense.

Un rogo di vaste dimensioni, che ha causato il crollo di una parte laterale della struttura, che collega Trastevere con Ostiense – zone della movida – attraversando il Tevere, senza però comprometterne apparentemente la stabilità statica né causare feriti. La presenza di alcune persone accampate sotto al ponte e di alcune sterpaglie potrebbe aver avuto un ruolo di detonatore delle fiamme, che hanno avvolto le tubature del gas e dell’elettricità che corrono lungo il ponte.

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La struttura ha una lunghezza di 131,20 metri, una larghezza di 7,25 metri e presenta tre luci a travate metalliche e il rogo ha fatto crollare una sezione lunga circa sette metri di una passerella che corre al di sotto. Lo ha spiegato il comandante dei vigili del fuoco di Roma, Francesco Notaro, intervenuto sul luogo dell’incendio. 40 gli uomini che hanno coadiuvato l’intervento. “È presto per dire quando sarà possibile riaprire il ponte”, ha aggiunto Notaro, “perché anche se la struttura in sé appare intatta, abbiamo già notato delle possibili deformazioni. Serviranno un sopralluogo e altre verifiche”.

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La storia del Ponte di Ferro

Il nome ufficiale è Ponte dell’Industria, ma per tutti a Roma è, o forse è meglio dire era, Ponte di Ferro. Fu costruito tra il 1862 e il 1863 da una società belga per consentire alla linea ferroviaria proveniente da Civitavecchia, che fino ad allora aveva avuto la sua stazione appena fuori Porta Portese, di congiungersi alla nuova stazione ferroviaria centrale di Termini.

La società belga effettuò il lavoro in Inghilterra, poi il ponte fu trasferito in pezzi a Roma, dove fu montato. Inizialmente costituito da arcate in ferro e ghisa appoggiate su piloni costituiti da tubi di ghisa riempiti di calcestruzzo, si sollevava nella parte centrale per permettere ai piroscafi e ai bastimenti armati di passare liberamente.

Il 10 luglio 1863 sul ponte transitò la prima locomotiva e il 14 luglio successivo gli ingegneri pontifici vi fecero passare due treni nello stesso momento per le prove di carico. Il 24 settembre, alla presenza di Papa Pio IX, sul ponte passò ufficialmente il primo treno della linea Roma-Civitavecchia.

Nel 1910 il ponte dell’Industria fu sostituito, per la viabilità ferroviaria, dal vicino ponte di San Paolo poco più a monte e nel 1911 la sua struttura fu sottoposta a radicali rifacimenti: da allora il ponte viene transitato, nei due sensi, da pedoni, su appositi marciapiedi, e da vetture.

Il 7 aprile 1944 il ponte fu testimone della barbarie nazifascista. Dieci donne furono sommariamente giustiziate dalle truppe del servizio di sicurezza delle SS dopo l’assalto a un forno che riforniva le truppe d’occupazione tedesche. Le donne, sorprese dai militari tedeschi con pane e farina, furono allineate sulle transenne del ponte dell’Industria sul lato di via del Porto Fluviale e fucilate.