Censura per La scuola cattolica, nel film l’aquilano Alessandro Cantalini

6 ottobre 2021 | 14:47
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Censura per La scuola cattolica, nel film l’aquilano Alessandro Cantalini

La scuola cattolica: il film sul massacro del Circeo vietato ai minori di 18 anni. Nel cast anche l’aquilano Alessandro Cantalini. La produzione parla di censura.

“La scuola cattolica” esce il 7 ottobre nelle sale di tutta Italia e già fa discutere. Il film, tratto dal libro omonimo di Albinati (Premio Strega nel 2016) e ispirato al massacro del Circeo, è stato presentato fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia.

A Venezia fuori concorso il film “La scuola cattolica”, nel cast l’aquilano Alessandro Cantalini

La censura, che sta facendo discutere, è stata annunciata dalla produzione, “si tratta di un film che racconta una storia vera, una storia di omicidio e di stupro e ripercorre i fatti che hanno segnato la storia dell’ordinamento giuridico italiano, aprendo nel 1975 un dibattito che si sarebbe concluso solo nel 1996, quando la violenza sessuale passò dall’essere considerata un reato contro la morale a un crimine contro la persona”.

Una scelta accolta con “grande sorpresa” da parte dei familiari ed eredi di Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, vittime delle violenze perpetrate nel massacro del 1975 e raccontate nella pellicola

Barbara Salabè, ad di Warner, ha lanciato un appello, come riporta Repubblica, al ministro Dario Franceschini, “perché ponga rimedio e mantenga la parola data sulla fine della censura e sulla libertà di espressione degli artisti. Questo è un film tratto da una storia vera, che parla della violenza alle donne, è interpretato da ragazzi che hanno aderito a un progetto difficile e vogliono farlo vedere ai giovani. Che nel nostro Paese non possa succedere è una cosa grave”.

Il riferimento è a quando il ministro dei Beni culturali, firmando il decreto sulla nuova Commissione impegnata a vigilare sul codice di autoregolamentazione dei produttori (che non potrà più imporre tagli né sequestri), aveva considerato “abolita la censura cinematografica e il sistema di controlli e che consentiva allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti”.

Il film, una produzione Warner Bros. Entertainment Italia e Picomedia prodotto da Roberto Sessa, è interpretato da Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Benedetta Porcaroli, Giulio Pranno, Fausto Russo Alesi, Fabrizio Gifuni, Valentina Cervi, insieme a una nuova, promettente, generazione di giovani attori, tra i quali Alessandro Cantalini, giovanissimo ma con diverse esperienze teatrali alle spalle e 15 anni di scuola di recitazione