La Villetta: com’è, come sarà, cosa ancora manca

In attesa del cantiere si ragiona sullo sviluppo del Gran Sasso.
FONTE CERRETO–LA VILLETTA – David Ciferri, titolare di RRTrek Gran Sasso, da anni è una luce accesa a Fonte Cerreto. All’interno della struttura della Villetta è punto di riferimento per gli amanti della montagna con il suo negozio dedicato alla vendita di abbigliamento sportivo.

Com’è la situazione oggi dal punto di vista turistico?
“Stiamo lavorando bene, c’è un costante via vai in montagna nonostante la perturbazione in corso che ha fatto scendere le temperature, ma il trekking ancora non si addormenta. Molti preferiscono questo periodo dopo la ressa dei mesi caldi”.
Com’è andata l’estate appena finita?
“Di turisti ce ne sono stati molti, sicuramente meno clienti del nord rispetto all’estate 2020”.
Perché?
“Probabilmente sono stati fatti degli errori lo scorso anno che hanno impedito il ritorno di determinati turisti. I servizi qui, lo vediamo, sono contenuti. Il carico urbanistico non può essere supportato dal territorio nei mesi del pienone, non per mancanza di volontà, ma per un turismo esagerato che impatta negativamente sulle attività e di conseguenza i confort offerti sono minori”.
Cosa manca nel concreto a Fonte Cerreto?
“Un minimarket, una parafarmacia per esempio. Due servizi che non abbiamo, ma che potrebbero essere utile soprattutto ai turisti che arrivano da fuori”.
Come sarà la Villetta dopo i lavori di ristrutturazione?
“Intanto restiamo aperti, siamo alle prese con i nuovi arrivi. Ci troverete sempre finché non comincerà il cantiere che darà avvio ai lavori di manutenzione ordinaria. In quel caso faremo un piccolo break per tornare carichi di novità a dicembre. In seguito ci sarà la ristrutturazione vera e propria dell’intero complesso che restituirà alla città una ricettività più ampia”.
La struttura di Fonte Cerreto conosciuta come la Villetta è stata acquistata dalla Emir.pi, società della famiglia Piccinini conosciuta in città per le sue attività commerciali.
Pezzi di Storia tra Fonte Cerreto e Campo Imperatore
E’ di queste ore la notizia sulla presentazione del progetto di ristrutturazione dell’albergo di Campo Imperatore fissata per il prossimo lunedì.
Dopo anni di abbandono e false partenze, potrebbe finalmente ri-nascere l’inconfondibile struttura color rosso mattone di Campo Imperatore.
Un luogo famoso perché ai piedi del tetto degli Appennini, ma anche per motivi storici: nel 1943 fu la prigione di Benito Mussolini.
Mussolini per alcuni giorni fu anche prigioniero all’interno della Villetta di Fonte Cerreto , a una manciata di passi dalla funivia del Gran Sasso.
