Riconoscimenti

9° Alpini, cittadinanza onoraria per il Battaglione Vicenza

Cittadinanza onoraria per il Battaglione Vicenza del 9° Reggimento Alpini: il riconoscimento arriva proprio dal Comune di Vicenza.

Alpini, al Battaglione Vicenza la cittadinanza onoraria dal Comune di Vicenza.

Una cittadinanza onoraria che salda il legame storico tra la comunità vicentina e il battaglione alpini Vicenza. Si è svolta sabato mattina, nella suggestiva cornice di Piazza dei Signori, la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria da parte del Comune al battaglione Vicenza.

Il sindaco Francesco Rucco ha conferito il riconoscimento onorifico al reparto, consegnandolo nelle mani del colonnello Gianmarco Laurencig, comandante del 9° Reggimento alpini, affidandolo così di fatto a tutti i 250 alpini del “Vicenza”, che opera nel pronto intervento in caso di calamità naturali.

battaglione vicenza

La celebrazione, durata circa un’ora, iniziata in realtà a Monte Berico con la deposizione delle corone di alloro al monumento delle 8 aquile nel piazzale della Vittoria, è andata in scena davanti alla Loggia del Capitaniato, di fronte a numerose penne nere, schierate con i vessilli. Presenti alla cerimonia i vertici dell’Ana nazionale, con in prima fila il presidente Sebastiano Favero, e della sezione vicentina “Monte Pasubio”, capitanati dal presidente Luciano Cherobin, oltre al comandante uscente del battaglione Vicenza, il tenente colonnello Marcello Nebiolo, e l’omologo che gli è subentrato, il parigrado Guido Colombo. Non potevano mancare anche i rappresentanti della politica vicentina, ovvero il presidente del consiglio comunale, Valerio Sorrentino, presente con una rappresentanza dei consiglieri comunali, firmatari della proposta di conferimento che giovedì, durante la seduta del Consiglio comunale, ha ricevuto il voto favorevole all’unanimità in sala Bernarda.

«Gli alpini sono un esempio di solidarietà, generosità e altruismo», le parole del primo cittadino Rucco, durante la consegna della pergamena al battaglione «in quanto rappresentativo della storia delle truppe alpine, onorando in tal modo Vicenza per l’esemplare servizio ispirato ai fondamentali valori umani della solidarietà, della pace e dell’aiuto al prossimo e della difesa dei diritti umani».

A prendere la parola, poi, il comandate Laurencig: «Un riconoscimento che arriva in un momento importante per il reparto – ha esordito il comandante, che ha ripercorso la storia del battaglione nato nel 1887, sciolto più volte e ricostituito 4 anni fa -. Reparto che ora opera in una veste diversa, ma che è ancora in grado di evocare le gesta eroiche compiute durante i due conflitti mondiali. È l’unico battaglione multifunzione delle forze armate e l’unico che ha il compito di supportare la popolazione in caso di calamità, grazie alle competenze specialistiche frutto di costanti addestramenti, dall’antincendio boschivo al soccorso militare alpino, fino alle operazioni anti dissesto idrogeologico». Il battaglione ha operato recentemente nei roghi che hanno colpito l’Abruzzo. La Sezione Abruzzi dell’Ana, sabato, era infatti in prima fila a rendere omaggio ai “fratelli” vicentini. «Quello che facciamo – ha aggiunto il numero uno del 9° reggimento – affonda nei valori di solidarietà e unione con il territorio».

Parole di soddisfazione anche da parte del presidente Favero: «Quando nel 2017 ho chiesto con forza che il battaglione Vicenza avesse questo nome, a guidarmi c’era la motivazione del ricordo. Credo che la testimonianza del passato non debba essere persa. Ma non dimentichiamo che gli alpini ci sono anche oggi. Bisogna guardare al futuro e pensare alle nuove generazioni, dando loro la possibilità di indossare ancora il cappello alpino, che non è come dice qualcuno un segno di guerra, ma di fratellanza, solidarietà e amicizia».

Il fine settimana “alpino”, ha dunque ufficialmente aperto il calendario di celebrazioni ed eventi che, nei prossimi mesi, vedranno protagonista la Sezione Ana di Vicenza “Monte Pasubio”, in occasione del suo centenario. «Da febbraio o marzo – spiega il presidente sezionale Cherobin – abbiamo in programma uno o due eventi al mese, nel territorio della Sezione di Vicenza. Il clou sarà la sfilata a novembre alla presenza del presidente nazionale dell’Ana e del labaro nazionale. Celebreremo questo centenario con la pubblicazione di un libro che metterà in evidenza ciò che è stato fatto dagli alpini vicentini nei vari comuni per dare sostegno, nel recupero dei siti storici, di cappelle e monumenti. Tutto all’insegna del motto del centenario: “Alpini fra la gente e per la gente”». Solo parole di orgoglio per la cerimonia di conferimento da parte del Comune della cittadinanza onoraria al battaglione alpino Vicenza: «Un riconoscimento che ci sprona a offrire sempre di più alla comunità il nostro impegno. È stato toccante vedere tanti giovani alpini in armi. Il nostro futuro».

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