Elezioni 2021

Balottaggio Lanciano, Paolini e Marongiu all’ultima sfida: il confronto tra i candidati

Ultima settimana prima dei ballottaggi per le elezioni amministrative: lo speciale del Capoluogo. Partiamo da Lanciano, con l'intervista ai candidati alla carica di sindaco, Filippo Paolini e Leo Marongiu

LANCIANO – Intervista ai candidati alla carica di sindaco, Filippo Paolini e Leo Marongiu, in vista del turno di ballottaggio per le elezioni amministrative.

Si voterà il 17 e 18 settembre nei comuni interessati dal turno di ballottaggio. Si voterà anche a Lanciano, dove a sfidarsi saranno il candidato del centrodestra, Filippo Paolini, e il candidato del centrosinistra, Leo Marongiu. Con il 49.77% Paolini ha visto sfumare per una manciata di voti la vittoria al primo turno, mentre Marongiu ha raggiunto il 42,18%. Fuori dal ballottaggio Sergio Furia (5.08%) e Ivaldo Rulli (2.97%).

Come giudica l’esito del primo turno?

Paolini: “In campagna elettorale non abbiamo mai dichiarato che avremmo vinto al primo turno, non sarei del tutto sincero se dicessi che non c’è un minimo di rammarico per non esserci riusciti per così pochi voti. Ad ogni modo, possono essere 10 o 100 i voti che ci hanno separato dalla vittoria al primo turno, comunque noi ci prepariamo al ballottaggio con lo stesso l’obiettivo di fare bene, con idee valide e programmi concreti. Questo gli elettori lo hanno percepito e per questo ci hanno premiato”.

Marongiu: “Sono soddisfatto per il risultato ottenuto al primo turno, mai il centrosinistra si era attestato a oltre il 43% e questo dato, incontrovertibile, ci dà ulteriore spinta per andare avanti con la stessa passione. Siamo una squadra unita, questa è la nostra forza, condividiamo un progetto ambizioso per la nostra città che dovrà guardare al futuro con occhi nuovi. La prima partita è stata vinta, ora bisogna lavorare per centrare l’obiettivo finale. “.

Quali temi e fattori hanno influito sul risultato elettorale? Quali le strategie per il ballottaggio?

Paolini: “Credo che sul risultato abbiano influito molto i 10 anni di amministrazione fallimentare del centrosinistra. Gli elettori hanno inviato un chiaro segnale che rappresenta una volontà di cambiamento. Per quanto riguarda il ballottaggio, la nostra coalizione rappresenta un centrodestra completo, di partiti e liste civiche, senza trasformismi. Comunque non ci sono possibilità di alleanza. È vero che il M5S è al governo sia col PD che con la Lega, ma alle comunali sembra preferire il centrosinistra. Dall’altra parte Rulli non ha raggiunto voti a sufficienza per entrare in Consiglio””.

Marongiu: “Credo che nella nostra campagna elettorale abbia influito positivamente la concretezza delle nostre proposte. Nei tanti incontri avuti ho cercato di raccontare la Lanciano che vorrei, illustrando i temi che mi stanno più a cuore, come il lavoro, la sanità e quindi la tutela della salute, mettendo al centro la riqualificazione dell’ospedale Renzetti, la sicurezza con l’abbattimento delle barriere architettoniche, il centro storico, il commercio, il problema legato alla mancanza d’acqua sofferto soprattutto dalle contrade. Per quanto riguarda il ballottaggio abbiamo raggiunto un accordo politico con il M5S, basato su 10 punti programmatici. Al di là di tutto, comunque, i primi alleati sono i cittadini, ai quali torno a chiedere fiducia”.

Come cambierà Lanciano se vincerete le elezioni?

Paolini: “Vogliamo coniugare l’esperienza con il rinnovamento. Se vincerà la nostra coalizione entreranno in Consiglio otto persone che non hanno mai amministrato, e persone come me, di provata esperienza amministrativa, anche se negli ultimi anni non ho ricoperto ruoli istituzionali. Se invece vincerà il centrosinistra, in Consiglio ci saranno gli stessi degli ultimi 5/10 anni. Tra le prime cose da fare per la nuova amministrazione, qualora eletta, la verifica della capacità finanziaria dell’ente e del funzionamento della macchina amministrativa”.

Marongiu: “Sogno una città inclusiva ed accogliente, dinamica e vitale. Ho detto più volte che vorrei una Lanciano a misura di bambino, perché questo significa riservare attenzione all’ambiente e quindi alla salute, significa dotarla di tutti quei servizi necessari a migliorare la qualità della vita, dei più piccoli ma anche dei nonni e delle giovani coppie… Amo Lanciano, è la città dove ho scelto di restare e dove voglio far crescere i miei figli”.

Infine l’appello agli elettori.

Paolini: “I nostri concittadini possono avere fiducia in noi; siamo una squadra coesa e capace di affrontare i problemi di Lanciano. Se vinciano noi, vince la città e questo non è solo uno slogan. Nel nostro programma amministrativo c’è una visione precisa in un momento storico determinante, considerati i fondi del PNRR che necessitano di persone esperte che li sappiano intercettare. I cittadini di Lanciano possono fidarsi di noi”.

Marongiu: “Perché votarmi? Non solo perché ho 40 anni e una visione di futuro che mi appartiene da un punto di vista generazionale, ma perché ho le idee chiare in merito al progetto che vorrei realizzare, 10 anni di esperienza amministrativa e sono sostenuto da una squadra unita capace di lavorare in armonia, da subito. Sono convinto che bisogna guardare avanti, facendo tesoro dell’esperienza passata, compresi gli errori, per non ripeterli. Chiedo quindi di scommettere su un giovane; so bene che per cambiare ci vuole coraggio, una qualità che ai lancianesi non manca”.

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