Morte Collinzio D’Orazio, la madre: “Mi incatenerò per avere giustizia”
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Sono passati quasi tre anni dalla scomparsa e dal ritrovamento cadavere di Collinzio D’Orazio, 51enne di San Benedetto dei Marsi. La madre vuole giustizia
“Mi incatenerò pur di avere giustizia”. Non usa mezze misure Teresa Di Nicola, la madre di Collinzio D’Orazio, chiedendo che l’indagine vada avanti.
“Se nulla si muoverà sono pronta ad incatenarmi davanti al Tribunale di Avezzano”, rivela al quotidiano il Centro.
Collinzio D’Orazio, 51enne di San Benedetto dei Marsi, è sparito nel nulla il primo febbraio 2019. Quasi un mese di ricerche prima del ritrovamento, avvenuto in un canale del Giovenco.Sul registro degli indagati, per la morte di Collinzio, sono finiti due 28enni del posto. L’ipotesi è di omicidio volontario aggravato.
La donna denuncia il fatto che ormai “da aprile non si sia mosso nulla. È ora che i responsabili delle morte di mio figlio vengano assicurati alla giustizia e paghino per le loro colpe”.
I sospetti sul caso della morte di Collinzio erano partiti da un messaggio “L’abbiamo gettato nel Fucino” ritrovato proprio sul telefonino di un 28enne, non indagato. Sul suo smartphone, infatti, era stato eseguito un accertamento per il recupero dei messaggi cancellati dai cellulari sequestrati.
La famiglia della vittima è difesa dagli avvocati Berardino Terra e Stefano Guanciale. Mentre i legali dei due indagati per la morte del 51enne di San Benedetto sono Antonio Milo, Mario Flammini e Franco Colucci.
