Nuovi obblighi Green Pass, rischio carenza organico nei Comuni d’Abruzzo

14 ottobre 2021 | 16:07
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Nuovi obblighi Green Pass, rischio carenza organico nei Comuni d’Abruzzo

In alcuni comuni l’obbligo di green pass sui luoghi di lavoro rischia di creare carenze di organico. L’allarme del Presidente Anci Abruzzo

Se nella maggior parte delle realtà locali il numero di lavoratori sprovvisto di Green Pass, soprattutto grazie ai numeri positivi della vaccinazione, è particolarmente contenuto, in alcuni Comuni l’entrata in vigore dell’obbligatorietà della certificazione verde sui luoghi di lavoro potrebbe creare dei vuoti di organico. E questo anche a fronte di numeri contenuti, in quanto i lavoratori che risulteranno assenti andranno ad aggravare la cronica carenza di personale che accomuna molti enti locali e sulla quale avevano già impattato negativamente le uscite legate a “quota 100”.

A lanciare l’allarme è il presidente Anci Abruzzo GianguidoD’Alberto, che chiede al Governo di prevedere un meccanismo che agevoli la possibilità per i Comuni, laddove dovessero crearsi situazioni di carenza di organico, di coprire i posti vacanti con deroghe alle procedure di assunzione.

“Per quanto riguarda il Comune di Teramo ieri c’è stata una riunione dei dirigenti per fare il punto sulla situazione dei vari uffici – ha sottolineato il primo cittadino e presidente Anci – dalla quale è emerso che al momento il numero di lavoratori sprovvisti di Green Pass è limitato a poche unità. Una situazione che da domani cercheremo di fronteggiare. Però come presidente Anci ho ricevuto diverse segnalazioni da parte di alcune realtà locali dove c’è il rischio che si creino dellevere e proprie voragini. Per questo chiediamo che, dopo una
prima fase di monitoraggio, laddove si vengano a crearesituazioni di posti vacanti, venga data la possibilità ai Comunidi coprire i vuoti di organico prevedendo delle deroghe alleassunzioni”.

“La norma oggi prevede infatti la possibilità distipulare convenzioni tra gli enti,ma non si tratta di unasoluzione risolutiva e non possiamo rischiare di mettere arepentaglio i servizi“.