Casa Famiglia Rotilio Center, facciamo chiarezza: si cerca struttura aggiuntiva

21 ottobre 2021 | 16:34
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Casa Famiglia Rotilio Center, facciamo chiarezza: si cerca struttura aggiuntiva

Casa Famiglia Rotilio Center, c’è preoccupazione tra i familiari degli ospiti in vista di un presunto trasferimento, dai locali di Pettino a quelli di Navelli. L’allarme è scattato dopo un’ispezione Nas. Intanto, la Asl cerca una struttura aggiuntiva

I FATTI:Controlli dei Nas nella casa Famiglia Asl Rotilio Center, a Pettino. L’ispezione, avvenuta lo scorso 27 aprile 2021, ha portato a stilare un verbale che denunciava delle irregolarità. In particolare “alcune stanze da letto e servizi igienici di dimensioni inferiori rispetto a quanto previsto dalla normativa, docce prive del piatto, arredi vetusti, terrazzi privi di parapetto rialzato, estintore con collaudo scaduto”.

La struttura è in uso alla Asl1 dell’Aquila dal 2017, dopo le opportune verifiche previste per attestare l’idoneità dei locali in cui sono attualmente ospitati persone con disabilità intellettive. L’edificio ha resistito al sisma del 2009 ed è sempre stato disabitato, vale a dire che è nuivo di zecca. L’Azienda Sanitaria ha in gestione più piani che ospitano l’infermeria, gli spazi del personale e le stanze degli ospiti. Sei mesi fa l’ispezione dei Nas che ha ‘incriminato’ sette appartamenti della struttura, distribuiti sul quinto e sesto piano, e in considerazione delle irregolarità emerse, si è cominciato a parlare dell’eventuale trasferimento degli ospiti in altri locali, distanti dal capoluogo.

LA VOCE DELLE ASSOCIAZIONI

Alla stampa è arrivata una nota congiunta in cui si denuncia “un probabile trasferimento della ‘Comunità socio riabilitativa familiare per disabili intellettivi’ dai 2 appartamenti del Rotilio Center (località Pettino) a locali siti nel Comune di Navelli”. Un comunicato a firma delle associazioni: Comunità 24 Luglio – handicappati e non Odv, Associazione 180amici L’Aquila, Associazione Abitare Insieme, Coordinamento associazioni disabili L’Aquila, Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato.

“Parliamo di voci, perché né gli ospiti, né tantomeno i familiari o le persone congiunte hanno ad oggi una comunicazione da parte della ASL 1 della nuova sistemazione. Il trasferimento sembra tuttavia certo. Riteniamo la scelta della ASL 1 profondamente sbagliata. Occorre ricordare che gli ospiti della Comunità, che peraltro sono già stati trasferiti tre anni fa da due strutture collocate a San Demetrio ne’ Vestini e a Pianola, non sono pacchi postali spostabili a piacimento a seconda di necessità amministrative o di bilancio. Sono persone, che come tutti, hanno famiglia, affetti, amicizie: frequentano i centri diurni della città ed hanno instaurato relazioni durature negli anni.

Un trasferimento a Navelli significherebbe cancellare parte delle loro vite azzerando tutti i percorsi di inserimento, socializzazione e relazione faticosamente costruiti. È peraltro del tutto singolare che per trovare una sistemazione si debba arrivare fino a Navelli, quando la città dell’Aquila, forse mai come ora, letteralmente abbonda di immobili non occupati. Abbiamo chiesto un incontro alla dirigenza della ASL 1, ma ad oggi non abbiamo avuto nessun riscontro”.

COSA ACCADRÀ

Ad oggi, tuttavia, la situazione è la seguente: nessun ospite è stato spostato dai locali di Rotilio.La Asl sta effettuando dei sopralluoghi a Navelli e nella frazione di Civitaretenga, ma l’attività è finalizzata a trovare anche una struttura aggiuntiva per pazienti con disabilità e non una struttura sostituiva a quella di Rotilio Center.

Infatti, negli ultimi mesi, è cresciuta la domanda di ospitalità di pazienti con disabilità nella provincia dell’Aquila.