Castello Cinquecentesco, fine lavori nel 2023
Fine lavori per il 2023 al Castello: intanto, si chiude il primo lotto. L’intervista al direttore dei lavori, l’architetto Antonio Di Stefano.
Lo ha reso noto, al Capoluogo, il direttore dei lavori, l’architetto Antonio Di Stefano, a margine della presentazione dell’apertura straordinaria alle visite per il Mammut, “custode” morale e ospite permanente del Forte spagnolo. Il Castello ha subito danni ingenti a seguito del terremoto del 6 aprile 2009, soprattutto per quanto riguarda il ponte di collegamento sul fossato ed i piani superiori.


“L’obiettivo è il 2023 – spiega Di Stefano – ovviamente, salvo imprevisti. I lavori vanno avanti incessantemente consolidamento e intanto si avvicina la fine del primo lotto”.
Dichiarato monumento nazionale nel 1902, il Forte spagnolo fu chiamato così perchè eretto durante la dominazione spagnola in Italia meridionale a metà del ‘500. Nei secoli ha cambiato spesso “pelle”: non è mai stato utilizzato per scopi bellici, prima era la residenza del governatore della Spagna, poi adibito ad alloggio per i soldati francesi nel XIX secolo e per i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il costo dei lavori per il primo lotto del Castello è stato di circa 14 milioni di euro. Gli altri due lotti hanno un importo totale di circa 26 milioni.
Il finanziamento proviene da una delibera Cipe, la 135 del 2012, il rup è Patrizia Tomassetti, il direttore operativo Pasquale Andreiucci. L’intervento è stato realizzato dalla ditta R.T.I., S.A.C. Società appalti costruzioni spa/impresa costruzioni De Cesare/Secap spa/Impresa costruzioni Iannini srl.
Oltre ai danni conseguenti al sisma del 2009, il Forte spagnolo ha subìto danneggiamenti che a causa degli eventi sismici del 2016, tanto che è stato necessario cambiare i piani in corso d’opera.

L’intervista del Capoluogo all’architetto Di Stefano: