Covid 19, sos dall’Europa: paura per la quarta ondata

Covid 19: paura per la quarta ondata in Europa. Le misure in Austria, Romania, Gran Bretagna e Germania: il governo austriaco pensa a un lockdown per i non vaccinati.
Misure serve anti Covid 19 in Romania e in altri paesi europei per cercare di arrestare la quarta, drammatica ondata di contagi e decessi.
Scuole chiuse, obbligo del Green pass allargato e coprifuoco notturno. I numeri dei nuovi positivi al Covid 19 spaventano anche Germania e Gran Bretagna.
In Germania preoccupa l’aumento dei casi Covid e si dibatte sulle misure da prendere, alla luce del forte aumento dei contagi che si è registrato la settimana scorsa, quando venerdì si e’ sfiorato un record di 19 mila contagi che non si toccava da maggio.
Il Robert Koch Institut, ha segnalato un aumento dell’incidenza settimanale su 100 mila abitanti passata a 110,1. I nuovi contagi nelle 24 ore sono invece 6.573, per l’effetto weekend. Il ministro della Salute Jens Spahn, aveva affermato nei giorni scorsi di non voler prorogare lo stato di emergenza pandemica, facendolo scadere il 25 novembre ma la sua posizione è stata attaccata da diversi politici anche dell’Spd.
Nuovi positivi al Covid 19 in Austria: lockdown nazionale per i non vaccinati
In Austria si è deciso, come riporta Il Fatto, che non ci sarà più un lockdown a livello nazionale come quelli conosciuti nell’ultimo anno e mezzo, ma riguarderà solamente le persone non vaccinate. Il governo guidato dal nuovo cancelliere Alexander Schallenberg, venerdì sera ha approvato la nuova versione del pacchetto anti-pandemia: un piano in 5 fasi che si basa sull’occupazione dei posti letto di terapia intensiva e in cui le restrizioni aumentano gradualmente solo per le persone non vaccinate.

Da metà settembre è in vigore un “piano” in tre fasi, ora sono stati aggiunti i due livelli più critici: nel penultimo, l’accesso ai luoghi di ritrovo e agli eventi non sarà più consentito a chi presenta un tampone negativo, ma servirà essere vaccinati o guariti.
Nell’ultima fase, che scatterà se ci saranno più di 600 posti letto occupati in terapia intensiva (o il 30% del totale), le persone non vaccinate contro il Covid torneranno a un vero e proprio lockdown, in cui sarà loro consentito uscire da casa solo per motivi di necessità o urgenza (come lavorare e fare la spesa). Tutti gli altri invece continueranno a seguire le attuali restrizioni..
In Austria attualmente il 70% della popolazione vaccinabile (over 12) ha completato il ciclo vaccinale, mentre il 74% ha ricevuto almeno una dose.
Picco contagi in Gran Bretagna, ira del governo Johnson contro i no vax: “Idioti”
Il governo britannico di Boris Johnson, come riporta Tgcom – sta valutando l’introduzione del doppio vaccino obbligatorio anti Covid per tutto il personale del servizio sanitario nazionale (Nhs): lo ha detto alla Bbc il ministro della Salute, Sajid Javid. “Una decisione finale non è stata presa, ma è qualcosa che ho in mente – ha precisato Javid, sottolineando come una misura simile esista – “in molti altri Paesi dell’Europa e come medici e infermieri non solo abbiano un maggiore rischio di infezione, ma siano anche a contatto con persone particolarmente vulnerabili. E le frange no vax, attive nel Regno Unito come in altri Paesi, fanno infuriare il governo di Londra: sono formate solo da ‘idioti’ che diffondono bugie e danneggiano la battaglia contro il Covid”.
Emergenza Covid in Romania: scuole chiuse, coprifuoco
In Romania sono in vigore nuove severe restrizioni anti-Covid adottate dal governo per cercare di arrestare la quarta, drammatica ondata di contagi e decessi che sta colpendo il Paese balcanico.
Le scuole resteranno chiuse per almeno una settimana e l’obbligo del green pass si allarga ad una serie di attività non previste in precedenza, tra l’altro per l’ingresso in luoghi non essenziali come i centri commerciali e in tutti i negozi non alimentari, mentre l’obbligo della mascherina è valido dappertutto, incluso per strada.
Vengono sospese tutte le feste private come matrimoni e battesimi e viene reimposto il coprifuoco notturno in tutto il paese a partire dalle 22 fino alle 5 del mattino (libera circolazione invece per chi ha il certificato verde).

Le misure saranno valide per almeno 30 giorni dopo che per un lungo periodo il governo aveva deciso di allentarle. Intanto, nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 9.000 casi e 299 decessi. Non c’è più posto nelle celle frigorifere degli ospedali e la chiesa ortodossa ha messo a disposizione dei nosocomi le cappelle mortuarie delle chiese, continuando però a tenere una posizione ambigua nei confronti della campagna vaccinale. Posti esauriti anche nelle terapie intensive e già dalla settimana scorsa alcuni paesi dell’Ue, tra i quali Polonia e Ungheria, si sono mossi per accogliere i casi più gravi.