Vaccino anti Covid, in Abruzzo terza dose a tutti

Prima gli over 60, poi i più giovani: terza dose di vaccino per tutti. l’Abruzzo si prepara alla nuova campagna per la lotta al virus. I dettagli.
Il vaccino, questa volta, non sarà inoculato solo nei centri vaccinali abruzzesi, ma anche negli ambulatori e nelle farmacie.
Questo almeno sembra il piano che sta predisponendo la Regione insieme alle Asl abruzzesi.
Come riporta Il Centro, la riunione tra l’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì, con il direttore Claudio D’Amario, la dirigente della farmaceutica Stefania Melena, il dirigente della prevenzione Franco Caracciolo e il referente per le vaccinazioni Maurizio Brucchi, si è tenuta ieri insieme ai rappresentanti delle quattro Asl.

“Ci muoveremo comunque seguendo le indicazioni della Struttura Commissariale nazionale. In questa prima fase la vaccinazione (attualmente già in corso per i sanitari, gli ultra fragili e gli ospiti delle strutture per anziani) sarà aperta indistintamente a tutti gli over 60 che abbiano ricevuto la seconda dose da almeno 6 mesi. Successivamente, a seconda delle disposizioni statali, sarà aperta la possibilità di vaccinarsi alle altre fasce d’età. In ogni caso dobbiamo ricordare che la piattaforma per la vaccinazione degli over 70 è stata aperta ad aprile e a seguire sono state attivate le altre: questo significa che abbiamo davanti ancora alcune settimane per organizzare al meglio le somministrazioni”, ha dichiarato l’assessore Verì.
Verranno riaperti anche gli hub utilizzati per la prima campagna per la somministrazione del vaccino anti Covid, anche con campagne locali, utilizzando i camper vaccinali o le iniziative con i Comuni?
“Le Asl, come da indicazione della Struttura commissariale, hanno ridotto il numero degli hub vaccinali attivati nella prima fase della campagna vaccinale Covid, mantenendo oggi sul territorio uno o più presidi per accompagnare la transizione verso un coinvolgimento più ampio di medici di medicina generali e dei farmacisti, a cui si affiancheranno i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali. Naturalmente tutte le iniziative collaterali finora organizzate, dai camper alle strutture mobili dell’esercito, continueranno a rimanere in funzione con modalità che saranno volta per volta decise e comunicate”.
Verrano altresì coinvolte le farmacie, punto di forza di questa epidemia. Inoltre, “la Struttura commissariale ha introdotto delle modifiche alle procedure di reclutamento del personale destinato alla vaccinazione. La Regione, così come previsto dalle nuove disposizioni, dovrà procedere nei prossimi giorni a una nuova ricognizione del fabbisogno di personale da dedicare alla vaccinazione, che poi sarà trasmessa alla stessa Struttura commissariale per il via libera. Possiamo dire che siamo a un punto di svolta tra le due fasi della campagna, anche perché di pari passo il personale ospedaliero che per mesi è stato impiegato sulle somministrazioni, oggi è tornato all’attività ordinaria”.