Le previsioni

Ponte 1 Novembre, 10 milioni di persone in viaggio: restano quasi tutti in Italia

Saranno 10 milioni e 535 mila gli italiani in viaggio in occasione del ponte del 1 Novembre: resteranno quasi tutti in Italia. Nel budget la spesa maggiore è per le voci shopping e divertimento

Ponte 1 Novembre, 10 milioni in viaggio: il 90% resta in Italia. Le previsioni.

Saranno 10 milioni e 535 mila gli italiani (tra maggiorenni e minorenni) che si metteranno in viaggio in occasione del ponte 1 Novembre (di Ognissanti). Il 90,5% italiani resterà nel Belpaese mentre il 9,5% andrà all’estero.

Ponte 1 Novembre: quasi il 70% di chi resterà in Italia (69,8%), rimarrà nella stessa regione di residenza. Emerge dall’indagine previsionale di Federalberghi. Chi resterà in Italia sceglierà in primis le località d’arte (27,7%), la montagna (22,5%) e il mare (20,5%). Per chi andrà all’estero, le mete più ambite saranno le grandi capitali europee (63,0%).

La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 388 euro a persona (363 euro in Italia e 558 all’estero). Il giro di affari complessivo si attesterà su circa 3,16 miliardi di euro.

Le spese di pernottamento incidono sul budget per il 22,2%; le spese di viaggio per il 19,1%, e quelle relative ai pasti per il 28,7%. Il capitolo più corposo della spesa (30,0%) riguarda le altre voci (lo shopping, i divertimenti, etc). La durata media del soggiorno sarà di 3,4 notti trascorse fuori casa. La casa di parenti e amici sarà la scelta privilegiata per il 26,4% dei vacanzieri; a seguire l’albergo (23,5%) e, ben
distanziati, la casa di proprietà (18,1%) e il bed & breakfast (14,4%).

Il 40,5% degli intervistati dichiara di contattare direttamente la struttura ricettiva per prenotare il proprio soggiorno tramite il sito internet, il telefono o l’e-mail.

Il 47,8% ha dichiarato di aver rinunciato alla vacanza per mancanza di soldi; il 34,6% per motivi familiari ed il 25,5% per
motivi di salute.

Halloween ponte 1 novembre

Ponte 1 Novembre all’insegna dei rincari

Lo afferma il Codacons, che lancia l’allarme sui viaggi degli italiani in vista della festività dell’1 novembre. I 10 milioni di cittadini che si metteranno in viaggio per raggiungere città d’arte, mare e montagna, dovranno fare i conti con aumenti di prezzi e tariffe in tutto il comparto dei trasporti e delle vacanze – spiega il Codacons – Basti pensare che benzina e gasolio costano oggi oltre il 21% in più rispetto ad inizio anno, ma risulta più dispendioso anche soggiornare in una struttura ricettiva (+7,3%) o mangiare fuori (+2,7%) a causa
dei rincari registrati presso hotel, B&B, case vacanza, ristoranti, bar, ecc. La spesa procapite per il ponte di Ognissanti, a parità di durata delle vacanze, passa così dai 333 euro del periodo pre-Covid (2019) agli attuali 388 euro stimati da Federalberghi, con un incremento di spesa del +16,5%. Un aumento causato proprio dai forti rincari di prezzi e tariffe che stanno interessando sia il comparto dei trasporti, sia quello della ristorazione e dei servizi ricettivi, settori che risentono del caro-energia e dei maggiori costi a carico degli esercenti e che, inevitabilmente, vengono scaricati sui consumatori finali”, conclude il Codacons.