Via Sallustio: viaggio fra cantieri, ricostruzione e ricordi
Via Sallustio: 12 anni dopo parte la demolizione “pesante”. Quale sarà il nuovo look di una strada tanto cara agli aquilani?
Da Via Sallustio sono passate generazioni di aquilani, anche solo per cercare un posto per la macchina il sabato sera e poi riversarsi nei tanti locali del centro.

La furia distruttrice del sisma sembrava aver avuto la meglio su questa strada densa di vita e di ricordi. Sembrava quasi ci si fosse dimenticati di lei, tanto che per un periodo verteva in uno stato di abbandono.
Adesso invece è partita una demolizione “massiccia” dei palazzi che devono essere ricostruiti, tra cui l’istituto delle Suore Zelatrici.

Il problema principale, in questi anni è stato per chi aveva casa nella parte alta di via Sallustio, quella che poi si ricongiunge con il Corso, come accaduto a un aquilano che si era rivolto al Capoluogo per esporre il suo caso.
La vita in ogni caso negli anni è tornata a fluire, ci sono diverse attività che hanno aperto sia nella parte alta di via Sallustio che in basso, verso Piazza Fontesecco, tra cui lo storico ristorante Lincosta, tra i primissimi a tornare in centro, sfidando spopolamento, tunnel dei sottoservizi e per non farsi mancare nulla anche i disagi conseguenti la pandemia.

Il 2021 insomma per questa strada è stato l’anno della svolta. Si è parlato tanto di ricostruzione, specie in occasione del decennale, di centro storico e dell’ importanza di tornare a viverlo.
Una ricostruzione nella zona che vede non solo i lavori di ricostruzione su via Sallustio, ma, alla fine della strada, anche la demolizione del ponte Belvedere, un altro “simbolo” della città dell’Aquila.
La città continua a cambiare volto e veste, cercando di lasciarsi alle spalle il ricordo della polvere e delle macerie di quel 6 aprile 2009.