Ponte Belvedere, lo svaro dell’ultima trave

Ponte Belvedere, è il giorno dello svaro dell’ultima trave.
Come mostrato in diretta dal Capoluogo.it, lo smontaggio della prima trave del Ponte Belvedere è avvenuto una settimana fa, con la struttura da ben 550 tonnellate che è stata messa in sicurezza e imbragata con le catene collegate a due gru e quindi è stata divisa dai giunti.
La diretta del Capoluogo.it:
I lavori quindi proseguono incessantemente, nonostante le difficoltà causate dalla pioggia e dal maltempo di questi giorni. Alle 15 di questo pomeriggio il manufatto, del peso di 34 tonnellate e della lunghezza di 50 metri è stato sollevato e portato temporaneamente, come per i tre precedenti, su via Persichetti per essere poi sezionato e trasportato via per lo smaltimento.
La delicatissima operazione, durata circa 5 ore, si è sostanziata nell’imbragamemto della trave, dopo tagli trasversali in tre punti per essere separata dalla struttura portante.
“Siamo a un punto cruciale del progetto che cambia l’orizzonte della città, rispetto all’atteggiamento che ha caratterizzato i primi 8 anni della ricostruzione, all’insegna del ‘com’era e dov’era’. – hanno dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e il vicesindaco con delega alla Ricostruzione dei Beni pubblici, Raffaele Daniele – La ricostruzione di questo ponte è l’apice di un percorso rivoluzionario dell’Aquila, avvenuta nel campo della mobilità sostenibile, nella cultura, nella promozione turistica, del decoro, della riorganizzazione. È il simbolo di un profondo cambiamento e in cui pochi avevano fiducia, ma che oggi, non senza difficoltà, è sotto gli occhi di tutti”.
Il termine delle operazioni di smontaggio, iniziate lo scorso 13 ottobre, con lo svaro della prima trave il 27 del mese scorso, consentirà la riapertura di via Sallustio e il rientro degli inquilini del civico 29 che, si ricorda, sono stati ospitati in strutture alberghiere e alloggi del progetto Case a carico del Comune.
“Comprendiamo sinceramente i disagi sostenuti da residenti e commercianti della zona ma siamo certi che presto apprezzeranno chi verrà qui non per curiosare ma per ammirare un’opera che segna uno spartiacque nel processo di rigenerazione urbana della città” concludono sindaco e vicesindaco.


La ricostruzione del Ponte cambierà l’aspetto di questa zona della città; un “restyling” che va di pari passo con i lavori di questi giorni di demolizione su via Sallustio.
Ponte Belvedere, la costruzione tra il 1961-63
È stato realizzato tra il 1961 e il 1963 dallo Studio di Ingegneria Arcangeli di Roma. Uno storico collegamento importante tra due zone del centro storico della città, unendo Via Persichetti con Viale Duca degli Abruzzi, seppur interdetto dopo il sisma, è un prolungamento di Viale Duca degli Abruzzi con Via Persichetti, fino ad arrivare a via XX Settembre.

L’opera – finanziata dalla Cassa per il Mezzogiorno e progettata da un gruppo di noti professionisti, gli ingegneri Aldo Arcangeli,
Enrico Lenti ed Emilio Tomassi – fu realizzata dall’impresa aquilana di Pasquale Martella in tempi record. “Il ponte ha unito le due sponde della città, è stato costruito per collegare le due colline” , aveva dichiarato l’ingegnere Martella.
Era il 27 maggio 1966 quando sul Ponte Belvedere venivano effettuate le ultime prove di carico prima dell’apertura ufficiale al traffico della città.