
Lutto nel mondo del giornalismo italiano per la scomparsa di Goffredo Locatelli. Suoi i primi articoli-inchiesta sul terremoto dell’Irpinia.
Goffredo Locatelli, nato a Sarno, in provincia di Salerno, è stato anche autore di libri d’inchiesta che hanno avuto un grande successo e risalto mediatico. Di alcuni hanno scritto il settimanale tedesco “Der Spiegel” e il quotidiano francese “Le monde”, due sono conservati nella Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti e in quella dell’Australia.
Ha iniziato la sua brillante carriera al quotidiano “Paese Sera”, dove fu assunto come praticante dal direttore Arrigo Benedetti, grande maestro di giornalismo. Ha poi avuto come direttori Aniello Coppola, Giuseppe Fiori, Andrea Barbato e Piero Pratesi.
Ha scritto negli anni per numerose testate: La Domenica del Corriere, Il Mondo, L’Espresso, Panorama, La Repubblica, Il Mattino. Autore di libri d’inchiesta che hanno avuto grande successo e risalto mediatico.
Per il comportamento professionale tenuto in occasione del terremoto in Irpinia del 1980 è stato insignito della medaglia al valor civile. Dalle sue cronache di inviato nelle zone devastate dal sisma nacque il suo primo bestseller “IRPINIAGATE-Ciriaco De Mita da Nusco a Palazzo Chigi” Una sua inchiesta su “Il mondo” del 1986 servì per la prima volta a capire l’intreccio affaristico politica-terremoto.

Scomparsa Goffredo Locatelli, il cordoglio del presidente della Campania De Luca
Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, esprime il suo cordoglio per la morte di Goffredo Locatelli: “La morte del giornalista e scrittore Goffredo Locatelli ci addolora profondamente. Perdiamo un professionista rigoroso e coraggioso che con i suoi libri ed i suoi articoli ha dato un contributo importante alla conoscenza delle vicende e dei protagonisti della storia d’Italia. Di lui abbiamo apprezzato lo stile narrativo e la passione civile. Ricordo, tra le tante, una bella pubblicazione che ho avuto il piacere di presentare dedicata a Giovanni Amendola. Il deputato dei 27 voti”.
La redazione del Capoluogo si stringe al lutto della famiglia, al fratello Giuliano, alle nipoti Ottavia, Barbara e Federica.