Il sindaco Gianni Di Pangrazio resta sospeso, rigettato il ricorso civile
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Il Tribunale civile dell’Aquila ha rigettato il ricorso civile presentato dai legali di Di Pangrazio: il sindaco di Avezzano resta sospeso
Sarebbe dovuta arrivare intorno al 20 settembre la decisione del giudice sul ricorso civile presentato da Gianni Di Pangrazio, in merito alla sua sospensione dalla carica di primo cittadino di Avezzano. L’attesa, invece, è stata molto più lunga e soltanto ieri, in serata, è arrivata la decisione del Tribunale civile dell’Aquila. Respinte le richieste dei legali di Di Pangrazio – Antonio Milo, Claudio Verini e Stefano Recchioni – che avevano contestato la sospensione dalla carica di sindaco dopo la condanna per peculato d’uso in merito alla vicenda delle auto blu. Il ricorso civile si fondava su alcuni precedenti in cui la legittimità della Legge Severino era stata messa in discussione.
Come ci aveva spiegato l’avvocato Verini, a margine della presentazione del ricorso lo scorso agosto, il provvedimento fa leva su “punti ritenuti incostituzionali nell’ambito della Legge Severino, che prevede la sospensione per 18 mesi dall’incarico amministrativo”.
Il ricorso rigettato lascia la situazione congelata: Gianni Di Pangrazio resterà ancora sospeso dalla carica di sindaco di Avezzano.
Resta ancora la possibilità del ricorso penale.
Le due strade che sarebbero state intraprese dalla difesa di Di Pangrazio erano state annunciate nel corso di una conferenza stampa, lo scorso 7 luglio: il doppio ricorso, civile d’urgenza e quello contro la condanna penale subita dal sindaco, con pena sospesa.
La sospensione effettiva del sindaco è arrivata, tramite Prefettura, l’8 luglio scorso.
