Le nuove regole del Codice della Strada entrano in vigore da oggi, mercoledì 10 novembre 2021: cambiamenti in vista per foglio rosa, monopattini, dispositivi tecnologici vietati al volante, multe e strisce rosa. Scopriamo cosa cambia.

Approvato lo scorso 4 novembre dal Senato, oggi entra in vigore il nuovo Codice della Strada.

Tra le prime novità, quella riguardante la guida con smartphone. Alla guida non si potranno utilizzare dispositivi tecnologici se non in vivavoce. Vietato tenere in mano lo smartphone, così come computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino l’allontanamento delle mani dal volante. Chi viola questa norma va incontro a sanzioni.

Cambiamenti anche sul fronte parcheggi: a partire dal 1 gennaio 2022 la sosta per i disabili diventerà gratuita anche all’interno dei posti contrassegnati dalle strisce blu, qualora gli apposti stalli a loro riservati siano già occupati. Inoltre, con l’introduzione del nuovo Codice della Strada, per chi lascia l’auto nei parcheggi riservati ai disabili la multa diventa più salata: si va dai 168 ai 672 euro e triplica il numero dei punti scalati sulla patente, che diventano 6. Infine, le città avranno le loro strisce rosa per contrassegnare parcheggi riservati alle donne in gravidanza.

Le auto elettriche non potranno sostare nelle aree con colonnine di ricarica più del tempo necessario al rifornimento elettrico. Tempo stimato in un’ora. Il divieto, tuttavia, non vale dalle 23 alle 7 del mattino.

Motocicli e obbligo del casco: all’obbligo di indossare il caso sia per conducente che per passeggero, si aggiunge la multa per il conducente che trasporta un passeggero senza il casco, a prescindere dall’età dello stesso passeggero (attualmente il Codice della Strada prevedeva la multa solo se il passeggero senza casco fosse minorenne).

Monopattini: Obbligatorie le frecce per indicare le svolte, così come diventa obbligatoria l’assicurazione per i monopattini a noleggio. Il limite di velocità, come già annunciato – scende a 20 km/h, rispetto ai 25 attuali.

Neopatentati e foglio rosa: Chi ha appena conseguito la patente di guida potrà mettersi al volante di auto da 55 cavalli a 95 cavalli con accanto una persona non più grande di 65 anni d’età, con patente B da almeno 10 anni. Raddoppia la validità del foglio rosa, che diventa di 12 mesi. L’esame di guida, in caso di bocciatura, potrà essere ripetuto tre volte. Resta vietato fare guide senza foglio rosa o patente, o senza istruttore al proprio fianco: pena la multa fino anche a 1700 euro, oltre al fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.

C’è, inoltre, il Bonus Patente: cioè un contributo economico per chi voglia ottenere la patente di guida. Spetta agli under 35 e può arrivare fino a mille euro.

Per quanto riguarda le multe gli enti locali (come i Comuni, le Province) dovranno pubblicare online sui propri siti una relazione annuale sugli incassi derivanti dalle sanzioni e le rispettive modalità di utilizzo dei proventi. La pubblicazione dovrà avvenire entro il 30 giugno.

Strisce pedonali: tutti i pedoni hanno la precedenza. L’automobilista che sopraggiunge deve fermarsi ed attendere sia il passaggio del pedona in fase di attraversamento, sia chi attende sul marciapiedi o sul ciglio della strada e sta per attraversare. In prossimità dei passaggi a livello saranno posizionate telecamere o dispositivi di accertamento per il mancato rispetto del divieto di attraversamento.

Saranno, poi, vietate tutte le pubblicità sessiste, così come i messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica, oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche”. Nei casi di mancato rispetto della norma, scatta la revoca dell’autorizzazione e la rimozione del cartello.

Dal 30 giugno 2022 stop ai bus inquinanti. I veicoli di categoria M2 e M3 (quelli destinati al trasporto di persone con più di otto posti a sedere oltre al conducente) Euro 1 non potranno più circolare. Dovranno restare fermi nelle autorimesse gli stessi mezzi, ma Euro 2, dall’1 gennaio 2023. Dal 1 gennaio 2024 il divieto sarò esteso agli Euro 3.