Bimbi prematuri, lì dove tutto è attenuato: il video di L’Aquila per i più piccoli Onlus

17 novembre 2021 | 07:34
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Bimbi prematuri, lì dove tutto è attenuato: il video di L’Aquila per i più piccoli Onlus

Giornata mondiale dei bimbi prematuri: l’associazione L’Aquila per i più piccoli Onlus ci porta nell’Uoc Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia del San Salvatore.

Lì dove tutto è attenuato, dove le preoccupazioni dei genitori si uniscono alle speranze e alla competenza del personale sanitario, tra macchinari d’ultima tecnologia e nessuna fretta, per aiutare i bimbi prematuri ad affrontare la vita nel miglior modo possibile.

Benvenuti al Delta 8, primo piano, nell’Uoc Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia. A portarci dentro questo reparto dove avvengono magie e miracoli tutti i giorni, è il bellissimo video di L’Aquila per i più piccoli Onlus, l’associazione che cammina da anni al fianco di questo reparto, e diffuso in occasione del #worldprematuriyday2021.

Per la giornata internazionale dei bimbi prematuri 2021, è affidata alle immagini del videomaker Matteo De Santis la celebrazione di quanto accade ogni giorno in questo reparto dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila.

“Quest’anno, come lo scorso, non ci è concesso di riunirci e di celebrare come ogni anno tutto questo e di rincontrare i piccoli ormai non più tanto piccoli che ci spronano a non mollare mai. Speriamo di poterci rincontrare presto!”scrivono dall’associazione.

Le immagini scorrono lente per questo viaggio fra suoni attenuati e voci rassicuranti, che addolciscono i suoni degli allarmi.

#worldprematurityday2021

Sono più di 30.000 i bambini che ogni anno nascono prematuri nel nostro paese: parliamo di bambini che vengono al mondo prima della 37a settimana di età gestazionale (Fonte CeDAP 2017)

Quali sono i problemi che, in generale, si presentano nei nati prematuri?

«La prima criticità è legata all’immaturità del polmone, che genera insufficienze respiratorie», ha spiegato in passato la dottoressa Sandra Di Fabio, direttrice del reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Aquila e membro della Onlus “L’aquila per i più piccoli”, nata all’indomani del terremoto del 6 aprile 2009.«Un bambino nato prematuro viene spesso intubato e assistito mediante ventilazione. Poi ci sono le problematiche legate alle infezioni e, a seguire, possono purtroppo presentarsi problemi di sviluppo neurologico o psico-comportamentale. Il danno neurologico può portare gravi conseguenze».

“Zero separation”: i genitori dei neonati prematuri non sono visitatori, ma parte integrante della cura

“Sostenere la vicinanza dei genitori al neonato significa riconoscerne il ruolo non di visitatori, ma di capacità curante. Con un coinvolgimento precoce della famiglia si rafforzano quelle connessioni emotive fondamentali per lo sviluppo neuro cognitivo del bambino e si determinano effetti positivi sull’esito della salute neuro-comportamentale a distanza.” Lo ribadisce il Prof. Fabio Mosca, Presidente SIN.
Il contatto pelle a pelle e l’allattamento al seno sono momenti essenziali per un sano sviluppo del neonato e per questo ogni bambino ha il diritto di beneficiare sempre della presenza dei genitori. Occorre pertanto sostenere il più possibile la cosiddetta “Zero separation”, cioè garantire la vicinanza genitori-neonato, anche nel difficile periodo che stiamo vivendo.