Nuova corsa Ama alle 21:15, basta disagi per gli studenti dell’Università

18 novembre 2021 | 13:09
Share0
Nuova corsa Ama alle 21:15, basta disagi per gli studenti dell’Università

Buone notizie per gli studenti sul fronte trasporti, corsa Ama serale con fermata all’ospedale che aiuterà tutti i tirocinanti e i lavoratori che terminano il proprio turno alle 21.

“Una vittoria importante per la comunità studentescae per il personale di stanza al San Salvatore“, commenta Ferdinando Carluccio, studente al terzo anno di Infermieristica e rappresentante degli studenti nel Consiglio di Dipartimento MeSVA dell’Universita degli studi dell’Aquila. In questi anni, infatti, gli studenti Univaq, in particolare quelli della Facoltà di Infermieristica – che, fin dal secondo semestre del primo anno, cominciano il tirocinio ospedaliero – si sono ritrovati ad affrontare i disagi dovuti alla mancanza di corse serali, con tappa al San Salvatore, che gli permettessero di spostarsi alla fine del tirocinio pomeridiano in ospedale, che si conclude alle 21.

Chi non aveva la possibilità di essere automunito è sempre stato costretto a tornare a casa a piedi, in qualsiasi condizione meteo. Per i pendolari, poi, le criticità erano anche maggiori.

“In seguito a numerose segnalazione arrivate da colleghi di corso – ci spiega Carluccio – avevamo chiesto all’Università la possibilità di convocare un tavolo tecnico con gli enti locali per risolvere questo problema. Prima di procedere in questa direzione, però, abbiamo deciso di contattare personalmente Ama, per verificare eventuali soluzioni da attuare quanto prima, a beneficio degli studenti. Ama, dopo solo qualche giorno, ci ha risposto positivamente e siamo stati informati dall’azienda di trasporti dell’attivazione di una corsa sperimentale della Linea 1, in partenza dalle 21,15 dell’Aquilone, con fermata all’ospedale, destinazione Terminal di Collemaggio. La corsa arriva al San Salvatore alle 21,20 ed è già partita da questo lunedì 15 novembre”. 

“Speriamoche possano usufruire della corsa più persone possibili – tra studenti, lavoratori e tutti quegli utenti che possono ritrovarsi ad avere bisogno di questo ulteriore collegamento – affinché la corsa, al momento sperimentale, diventi fissa, garantendo un servizio necessario soprattutto per tirocinanti e pendolari non automuniti”, conclude Ferdinando Carluccio.