Terremoto politico in Abruzzo, Gianfranco Giuliante l’innesca

L’addio alla Lega di Gianfranco Giuliante scuote la politica abruzzese. Tanti amministratori locali pronti ad aderire al suo movimento Futur-A.
Dopo l’annuncio di Gianfranco Giuliante che, in una lunga lettera aperta a Matteo Salvini, ha dato l’addio alla Lega, si prefigurano stravolgimenti a tutti i livelli, dal regionale al comunale, nel centrodestra abruzzese. Lo stesso Giuliante, infatti, sabato 20 novembre all’Aurum di Pescara lancerà un nuovo movimento, Futur-A, che sembra aver già incassato il sostegno di molti amministratori e rappresentanti politici. Che ci fosse “maretta” tra le fila della Lega era trapelato già da qualche settimana, ma adesso il quadro cambia ufficialmente e la platea si allarga.
A livello regionale, non cambia l’appoggio al presidente Marco Marsilio, che potrà contare sul sostegno del nuovo gruppo. A cambiare, però saranno gli equilibri interni, visto che Futur-A dovrebbe contare anche sull’appoggio di alcuni consiglieri regionali.
Inevitabile, quindi, l’orizzonte di un rimpasto nella giunta Regionale.
Osservati speciali i tre ex leghisti di Valore Abruzzo Marcovecchio, Angelosante e Di Gianvittorio.
Il “terremoto”, però, potrebbe coinvolgere a cascata anche altri livelli: sarebbero infatti molti gli amministratori locali e rappresentanti politici ad osservare il nuovo movimento con interesse.
Non resta quindi che attendere la conferenza stampa di sabato mattina, per verificare l’esatta portata di questo “terremoto politico” che comunque si annuncia di robuste proporzioni.
Intanto stamattina Giuliante aveva formalizzato l’addio alla Lega in una lunga lettera aperta in cui contestava la gestione del partito. Una separazione tra Salvini e Giorgetti probabilmente avrebbe portato lo stesso Giuliante dalla parte di Giorgetti, ma con l’annunciato “rilancio” del partito da parte di Salvini, evidentemente non c’è più stato modo di trovare spazi politici interni per rappresentare le istanze dei dissidenti.

L’addio di Gianfranco Giuliante alla Lega.
Nella sua lettera di addio alla Lega, Giuliante ha snocciolato le ragioni della scelta: “Ho eccepito una trattativa post elettorale in Regione che ha relegato la Lega alla marginalità politica, regalando rendite di posizione (che nel tempo sono emerse tutte) agli alleati nonostante la Lega avesse 10 eletti contro i 3 di Fratelli d’Italia e i 2 di Forza Italia. Ho eccepito che l’unica legge strutturale a firma Lega (ciclo rifiuti) è la negazione totale e assoluta del programma Lega e di quanto Salvini andava dicendo in tutta Italia. Ho eccepito che le leggi che si presentano non possono consumarsi in una conferenza stampa a beneficio dei vertici di Partito, ai quali vengono inviate per dimostrare di esistere (leggi sollecitate da Salvini, presentate e approvate in Consiglio Regionale quali: “interventi a sostegno dei coniugi separati o divorziati in condizione di disagio”, “interventi regionale in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo”, “interventi per le persone anziane vittime di criminalità”) hanno poste in bilancio che sfiorano lo scherno!!! 50.000 euro!!! Ho eccepito che il mancato coinvolgimento di tutti gli eletti o la discriminazione tra gli stessi avrebbe fatto implodere la Lega, come sta avvenendo e continuerà ad avvenire!”.
Quindi la decisione: “Esco, non intendo aderire a altri partiti, cercherò di pensare e agire altrove rispetto al presente. Futur-A mi sembra un luogo possibile”. E questo luogo possibile verrà svelato sabato prossimo.