Addio a nonna Peppina, simbolo del sisma delle Marche

Addio a nonna Peppina: se ne va, a 98 anni, la nonnina simbolo del terremoto delle Marche del 2016. Sua la battaglia per avere la casetta provvisoria.
Nonna Peppina, così tutti chiamavano Giuseppa Fattori, era nata e cresciuta a San Martino di Fiastra, piccola frazione dell’Appennino marchigiano. Se ne è andata a 98 anni, una settimana prima del suo compleanno. Tre settimane fa era caduta, scivolata dal divano. Purtroppo non si è più ripresa.
Divenne il simbolo del sisma del 2016, anche e soprattutto dopo essere stata sfrattata dalla sua casetta provvisoria in legno (dichiarata abusiva), finendo su tutti i tg nazionali, quando lottava per avere un’abitazione provvisoria nella piccola frazione di cui era l’unica residente.
Era stata nominata Commendatore della Repubblica dal presidente Mattarella. “Non so se me lo merito – disse in quella occasione –, ma sono tanto contenta. Non mi aspettavo niente e la vita mi ha dato veramente tanto. Sono grata. Dedico questo riconoscimento a mio marito Gaspare, detto Rino, che non c’è più da tredici anni”.
L’aveva avuta la casetta provvisoria, tanto da diventare non solo il simbolo del sisma, ma anche del motore della ricostruzione. Forte, dolce e caparbia come tutti gli anziani che vennero strappati dalle loto abitazioni dopo il sisma che colpì L’Aquila il 6 aprile 2009.
Con il decreto Salva Peppina, che le restituì la sua casetta, questa nonnina volle sancire un suo sacrosanto diritto, una battaglia di resistenza per continuare a vivere nel suo paese. Andò a trovarla, esprimendole vicinanza, anche il commissario straordinario per il terremoto, Giovanni Legnini.
Nonna Peppino lascia le figlie Gabriella e Agata, i nipoti Alberto e Caterina e la pronipote Sveva, figlia di Caterina.