Furti nella Valle Subequana: serve l’esercito

Valle Subequana, 32 furti in abitazione in meno di 30 giorni, più di una casa al giorno come media. Rubano oro e soldi.
Gli abitanti della Valle Subequana sono sconvolti e vivono in uno stato di assedio. Ogni giorno qualcuno si introduce dentro le loro case, rovista tra le loro cose, ruba i loro preziosi: oggetti d’oro che non hanno solo un valore economico, ma che soprattutto rappresentano dei ricordi importanti ed insostituibili.
Il territorio scelto da questa banda di ladri, composta da diverse persone, ha una fragilità oggettiva. I Carabinieri che presidiano il territorio sono pochi ed i loro sforzi, seppur enormi, non sono sufficienti. A Fontecchio la Caserma dei Carabinieri è composta da soli 4 elementi, ciò significa un’auto a turno. Una macchina che presidia il vasto territorio, ma un’auto può essere facilmente individuata da una banda ben organizzata. A San Demetrio, dove sono stati assestati 15 dei 32 furti, ci sono 4 uomini, inclusi i Comandanti.

La sicurezza è in capo allo Stato e non può essere delegata.
La popolazione sta collaborando, sta segnalando le auto sospette, ma la ricostruzione non aiuta con il continuo via vai di maestranze e, secondo, le auto intercettate sono rubate, quindi anche le targhe non portano a nessun arresto.
Ieri pomeriggio c’è stato il tavolo tecnico in Prefettura, chiesto dai sindaci della zona e in particolare dal sindaco Francesco D’Amore, che nella vita è un poliziotto. A seguito del tavolo tecnico, adesso, i cittadini si aspettano una risposta chiara ed efficace. È stato chiesto un maggior numero di forze di polizia per dare una risposta equa al fenomeno.
Portate l’esercito, mobilitate gli alpini, ma non ci lasciate soli!