Espressione di donna, educare al rispetto di genere
Il ruolo dell’educazione nella parità di genere: le azioni in campo contro la violenza di genere. L’incontro a Palazzetto dei Nobili.
Questo l’obiettivo dell’incontro di questa mattina a Palazzetto dei Nobili, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere. Il Comune ha aderito all’iniziativa #orangetheworld organizzata da Soroptimist Italia provvedendo all’accensione di un monumento simbolo della città con il colore arancione. Il rispetto di genere diventa sempre più una priorità, specie in un momento storico come questo in cui, la pandemia, il lockdown, l’isolamento forzato, hanno esagerato tante, troppe situazioni in cui è la violenza a fare da padrona.
Erano presenti l’assessore alle Pari opportunità del Comune, Maria Luisa Ianni, il dirigente della Divisione Anticrimine della Questura, Rosalba Angeloni, il maggiore del comando dei Carabinieri, Edoardo Commandè, il vice sindaco, Raffaele Daniele, la neuropsichiatra infantile, Maria Pia Legge, la professoressa Lia Ginaldi, la psicologa Letizia Cona, la referente pari opportunità dell’Usr, Ada D’Alessandro, il presidente della terza commissione consiliare, Chiara Mancinelli.

In collegamento anche la Questura dell’Aquila che in questi giorni è entrata virtualmente anche nelle scuole della città proprio per sensibilizzare sull’argomento, cercando di educare i più giovani al rispetto.
Nella stessa giornata un altro incontro c’è stato anche all’istituto d’istruzione superiore D’Aosta, “Rispettiamoci”, per sensibilizzare i ragazzi sul tema della violenza di genere.

“Noi siamo fieri di questa iniziativa, è importantissimi che anche L’Aquila celebri una giornata importantissima. Ci sono delle donne che sul lavoro arrivano a livelli apicali, ma si parla sempre troppo poco di un altro mondo, in cui famiglie normali vivono momenti che sono fuori dai riflettori e in cui le donne vengono pesantemente discriminate e sono preda e vittime di violenza da parte di quelli che dovrebbero essere gli affetti più cari”, ha detto il vice sindaco Daniele.
“Abbiamo voluto che ci fossero anche i bambini delle scuole, perché educare alla non violenza è possibile, ma è un lavoro che si comincia da piccoli”, è stato il commento dell’assessore Ianni.
Il video con le interviste integrali del Capoluogo
