Reddito di libertà, contro la violenza di genere e per l’autonomia delle donne

Violenza, Pezzopane e Fascetti: “Ecco il reddito di libertà, contro la violenza, per la libertà delle donne, che spesso non denunciano perché prive di autonomia economica”.
“La violenza maschile contro le donne si combatte tutti i giorni. La giornata internazionale del 25 novembre celebrata ieri in tutta Italia è stata l’occasione per stigmatizzare quanto quotidianamente accade in Italia e nel mondo e utile a ribadire la necessità di produrre atti concreti per combattere la violenza di genere”.
“Ogni tre giorni una donna perde la vita per mano di un uomo che diceva di amarla e che l’ha uccisa perché considerata un oggetto da possedere, di sua proprietà. Le Democratiche sono in campo tutti i giorni, oggi abbiamo voluto presentare un’azione concreta fatta dal governo: l’istituzione del cosiddetto “Reddito di libertà”, uno strumento rivolto alle donne inserite in un percorso di uscita dalla violenza con i centri antiviolenza ed altre strutture preposte e riconosciute. Sono stati inseriti 3 miliardi nella legge di bilancio per rendere operativo questo strumento di supporto alle donne che spesso non denunciano le violenze perché senza autonomia economica e reddito“.
“L’INPS ha emanato l’8 novembre la direttiva che rende espliciti i criteri per accedere al reddito di 400 € per un anno, che risulta un valido aiuto per cercare di uscire dal tunnel della violenza, supportate dai Centri Antiviolenza e dai servizi sociali dei Comuni. Inoltre, il Piano nazionale antiviolenza con la legge di Bilancio di quest’anno diventa strutturale e come Democratiche riteniamo che debbano aumentare le risorse per dare autonomia alle donne e maggiormente vanno sostenuti i Centri antiviolenza per il loro prezioso ruolo nei territori”. Così hanno dichiarato Stefania Pezzopane, Deputata Dem, ed Eva Fascetti portavoce delle Democratiche a L’Aquila.